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Piano Sviluppo Rurale: Contributo al 100% per nuove iniziative imprenditoriali in aree rurali C e D

Carmelo Barba

Piano Sviluppo Rurale: Contributo al 100% per nuove iniziative imprenditoriali in aree rurali C e D

Dom, 30/04/2017 - 16:49

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MUSSOMELI – Il territorio di Mussomeli vi rientra. E’ in fase di pubblicazione il bando per la partecipazione alla sottomisura 6.2 Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per le attività extra-agricole nelle zone rurali che prevede una sovvenzione forfettaria di € 20.000 a fronte di un investimento minimo di € 15000.
La sottomisura ha l’obiettivo specifico di favorire la crescita socio-economica delle zone rurali, dove vi è una forte dipendenza dal settore primario, è necessario sostenere la creazione di attività extra-agricole, al fine di contrastare lo spopolamento e creare nuove opportunità di lavoro.
La sottomisura prevede 6.2 la concessione di un aiuto all’avviamento di nuove imprese di tipo extra agricolo.
Per nuova impresa si intende quella costituita nel periodo che intercorre dalla pubblicazione delle Disposizioni attuative alla presentazione della domanda, con l’assunzione per la prima volta, da parte del proponente, della responsabilità civile e finanziaria nella gestione dell’impresa. (apertura partita iva e iscrizione CCIAA).

Beneficiari
In fase di prima applicazione i beneficiari della sottomisura 6.2 sono gli agricoltori o coadiuvanti familiari, che diversificano la loro attività avviando interventi di tipo extra-agricolo, le persone fisiche , le micro imprese di nuova costituzione.

Le attività da avviare ed ammissibili sono:
– produzione di energia da fonti rinnovabili per la vendita;
– attività turistico-ricettive in ambito rurale;
– attività di valorizzazione di beni culturali ed ambientali;
– attività inerenti le TIC, attività informatiche ed elettroniche, e-commerce;
– servizi per le aziende agricole, per la persona e la popolazione rurale;(ad esempio agriasili, consulenza ad aziende agricole, etc)
– trasformazione e commercializzazione di prodotti artigianali e industriali non compresi nell’allegato I del Trattato, che abbiano attinenza con le produzioni agricole. (ad esempio produzione di fertilizzanti, compost, produzione di sapone artigianale, profumi, artigianato artistico, etc).
L’attività non deve risultare avviata prima della presentazione della domanda di aiuto, riguardano la costituzione del fascicolo aziendale, anche anagrafico, e la presentazione di un piano aziendale. Non è ammissibile l’acquisizione di attività già esistenti.

Il piano aziendale o business plan deve prevedere:
– descrizione della attività proposta, comprensiva della declinazione del carattere di innovatività, e progetto imprenditoriale per lo sviluppo della azienda, con la definizione delle – – tappe essenziali intermedie e finali necessarie allo sviluppo della nuova attività di impresa e degli obiettivi perseguiti;
– analisi di mercato e relative strategie di azienda , fabbisogni che si intendono soddisfare;
– aspetti tecnici e tecnologici del processo produttivo di beni o servizi;
– aspetti della sostenibilità ambientale, se pertinente, della nuova attività di impresa;
– aspetti economico-finanziari del piano aziendale ed obiettivi di redditività della nuova impresa.
L’investimento minimo previsto dal piano deve essere di € 15.000

Interventi ammissibili e non esaustivo:
– oneri di costituzione delle micro imprese, incluse le spese notarili;
– spese per la stipula della polizza fidejussoria; software e servizi informatici strettamente connessi alle esigenze di avvio attività;
– oneri per la fornitura di servizi qualificati, quali ad es. l’iscrizione a portali web e ad altre organizzazioni che prevedono il supporto commerciale riguardanti l’avvio attività;
– oneri per avvio attività quali studi fattibilità e supporto legale;
– promozione e pubblicità della nuova attività;
– analisi di mercato; registrazione di brevetti di marchi nazionali ed internazionali;
– oneri di tipo legale e finanziario strettamente connessi all’avvio delle attività;
– consulenza di tipo organizzativo e tecnico; formazione specifica per l’avvio della attività .
Con riferimento al tipo di sostegno sopra menzionato possono tra gli altri essere previsti, a titolo esemplificativo e non esaustivo, nell’ambito degli aiuti concedibili per l’avviamento di nuove imprese di tipo extra agricolo, interventi finalizzati all’ avvio di servizi turistici, ricreativi, telematici e di digitalizzazione, servizi per le aziende agricole e per la popolazione rurale, di supporto all’avviamento di nuove attività per la produzione di energia da fonti rinnovabili e razionalizzazione dell’uso di energia, di supporto all’avviamento di nuove attività per trasformazione e commercializzazione ai prodotti artigianali e industriali non compresi nell’Allegato I del Trattato

Aiuto o sovvenzione
Aiuto pari a € 20 mila.

L’aiuto è erogato in 2 rate. La prima rata è erogata immediatamente dopo l’approvazione del sostegno ed è pari al 60% del premio, cioè 12 mila euro, previa presentazione di apposita polizza fidejussoria. La seconda rata è erogata dopo la verifica della corretta attuazione del Piano aziendale, cioè entro due anni.

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