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Nel messinese, frode nei finanziamenti pubblici europei e regionali: undici denunce

Redazione

Nel messinese, frode nei finanziamenti pubblici europei e regionali: undici denunce

Ven, 07/04/2017 - 11:21

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PATTI – I finanzieri di Patti hanno concluso un’operazione nel settore delle indebite percezioni dei finanziamenti pubblici europei e regionali, che ha permesso di denunciare undici persone per truffa aggravata finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche ed emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Sequestrati denaro e beni immobili per circa 180.000 euro. Le Fiamme Gialle hanno sottoposto a controllo un’impresa di Gioiosa Marea (Messina) operante nel settore agricolo, che aveva percepito un contributo regionale e comunitario nell’ambito dei fondi a carico sia del Programma di Sviluppo Rurale Sicilia che del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, relativo al rimboschimento di terreni agricoli. La frode ha riguardato i fondi destinati al rimboschimento di un terreno dell’estensione di trenta ettari nel territorio del Comune di San Piero Patti, nell’area dei Nebrodi. Gli organizzatori della truffa, residenti a Gioiosa Marea, avevano richiesto e ottenuto risorse finanziarie pubbliche presentando fatture emesse da soggetti che non avevano prestato alcuna attivita’ relativa alla preparazione delle superfici destinate alla piantumazione di 24.000 alberi, del tipo latifoglie, da destinare alla produzione di materiale legnoso. Attraverso una minuziosa attivita’ ispettiva gli investigatori della Guardia di Finanza hanno passato al setaccio tutta la documentazione relativa al finanziamento pubblico, riuscendo a individuare un articolato sistema posto alla base della frode, imperniato sull’utilizzo sistematico di fatture per operazioni in tutto o in parte inesistenti. I documenti erano serviti ai responsabili del meccanismo truffaldino per giustificare agli enti erogatori, tra cui l’assessorato regionale alle Attivita’ Produttive della Sicilia e l’A.G.E.A. (Agenzia per le erogazioni in agricoltura), spese in realta’ mai sostenute.

I costi fittizi venivano inseriti nei progetti presentati per ottenere illecitamente la concessione del finanziamento, il cui importo e’ risultato essere pari a circa 180 mila euro. L’attivita’ d’indagine si e’ conclusa con la denuncia di undici persone ritenute responsabili, a vario titolo, di truffa aggravata finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche ed emissione e utilizzo di fatture false.

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