Salute

Recipienti in amianto in avanzato stato sfaldamento sul tetto dell’ex Posta di San Cataldo

Redazione

Recipienti in amianto in avanzato stato sfaldamento sul tetto dell’ex Posta di San Cataldo

Sab, 18/06/2016 - 11:53

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amianto_exposta_uscaSAN CATALDO – La sezione comunale di San Cataldo di Progetto Sicilia si complimenta con l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giampiero Modafarri, per aver portato in consiglio comunale e fatto approvare il “Regolamento per l’erogazione di contributi per la rimozione e smaltimento di materiali contenenti amianto sul territorio comunale”.

Già nel 2010 in seguito alla segnalazione della presenza sulla terrazza del Palazzo Comunale di ben 8 recipienti di amianto in avanzato stato di degrado, in bella vista ed esposti all’aria aperta, avevamo posto il problema invitando il sindaco di allora Di Forti a: “reperire i finanziamenti e emanare un bando pubblico per affidarne lo smaltimento ad una ditta specializzata, senza aggravio per le tasche degli incolpevoli cittadini.” E avevamo rilevato come “il problema della messa in sicurezza e dello smaltimento dell’amianto non fosse un problema dei cittadini; ma un problema politico. I cittadini non possono farsi carico dei costi proibitivi di smaltimento. Già i cittadini sono oberati da talmente tante tasse che chiedere di pagare ancora per un problema di cui non hanno colpe ha il sapore della beffa.”

Progetto Sicilia nel complimentarsi con l’amministrazione Modaffari e il Consiglio Comunale per l’approvazione del Regolamento, segnala la presenza di 2 recipienti di amianto in bella vista e all’aria aperta in avanzato stato di degrado e sfaldamento posti sul tetto dell’edificio che ospitava la sede della Posta. Ad abbellire la bruttezza e la pericolosità dell’amianto, accanto ai recipienti è cresciuta una rigogliosa pianta di Fico d’India.

L’associazione inoltre ricorda che il problema dell’inquinamento da amianto non è da sottovalutare per la tutela della salute pubblica. La legge stabilisce l’obbligo della dismissione o la messa in sicurezza (incapsulamento) di un materiale ad elevata pericolosità, che si esprime in gravi patologie respiratorie correlate alla dose di esposizione e in forte probabilità di contrarre patologie tumorali maligne, rischio non correlabile alla dose e riferibile anche ad esposizioni limitate in termini di entità e durata.

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