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“L’artista mussomelese Piccica inserito in un prestigioso catalogo curato da Vittorio Sgarbi.

Carmelo Barba

“L’artista mussomelese Piccica inserito in un prestigioso catalogo curato da Vittorio Sgarbi.

Ven, 15/04/2016 - 00:01

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Piccica 3MUSSOMELI – E’ assai compiaciuto l’artista Peppe Piccica per essere stato incluso nel catalogo “Maestri selezione d’arte contemporanea”, pubblicato da EA editore con nota introduttiva di Vittorio Sgarbi e Sandro Serradifalco. Da sottolineare, come ci è stato confermato dallo stesso Piccica che ad ogni artista è stata riservata un’intera pagina, seguita, alla fine, dalla nota biografica di ciascun autore, in ordine rigorosamente alfabetico. Nella sua nota biografica così si legge: “Piccica Peppe nasce a Mussomeli (Caltanissetta) nel 1957. Scopre l’arte del disegno da piccolo, ma affina la sua tecnica con il passare degli anni. La sua crescita artistica lo porterà a realizzare opere di pregevole fattura. Un’evoluzione merito anche dei suoi viaggi del periodo di permanenza a Parigi, dove viene in contatto con personaggi di primo piano del mondo artistico transalpino. La sua prima mostra risale all’agosto del 1984. Da allora è stato un crescendo di collettive ed esposizioni personali in Italia e all’estero. Agli inizi degli anni 90 si trasferisce a Varese. Una parentesi molto proficua che lo porterà a frequentare i più influenti ambienti culturali del Nord Italia. Rientrato nel 2005 in Sicilia, dopo avere sperimentato nuove forme di arte e scandagliato le potenzialità della fotografia, si è nuovamente dedicato alla sua più grande passione: i disegni con la penna biro e con la china. Tra i suoi temi prediletti i ritratti, i boschi, scene di vita e di folclore della sua amata Sicilia, e scorsi di città”.  Dunque, sarebbe il caso di dire che, adesso, siamo in presenza di un Peppe Piccica, a tutto campo, sempre presente nel territorio ad immortalare i momenti più significativi dei vari eventi. Proprio così: il Piccica 2tempo è galantuomo e per l’artista Peppe Piccica è ritornato il  tempo propizio a dare spazio alla sua creatività, al suo slancio fantasioso, che, per la verità, non gli è mai venuta meno. Le sue opere, i suoi particolari, il suo estro, la sua mano, gli ambienti, i soggetti, riescono finanche ad emozionarlo e a farlo immedesimare, fino a quando non riesce a dare un’anima alla sua “fatica”, plasmata dalle sue mani, colorata dal suo pathos, la cui sensibilità è stata sempre manifesta ai tanti suoi estimatori. I suoi scatti, i suoi disegni e, soprattutto, i suoi ritratti  sono un capolavoro di espressività, dove il soggetto “immortalato” diventa suo silenzioso complice nella realizzazione dell’opera. Le sue opere, sistemate  in appositi pannelli, adesso  adornano strade, vicoli e piazze pronte a parlare il linguaggio della cultura, dell’arte e soprattutto il linguaggio delle secolari tradizioni popolari, catturando volti di antenati, figli di questa terra, dall’aria salubre, dove l’artista Peppe Piccica vive la sua quotidianità nelle alterne vicende che la vita riserva ad ognuno. Il talentuoso Peppe Piccica, di animo sensibile,  è figlio di questa terra che egli stesso adora. Un artista vero che brilla di luce propria. Basta fare una passeggiata per le vie del paese e le sue opere, visibili agli occhi della gente, esprimono, da sole, le lodi all’autore. Sono sette, Piccica 1attualmente, i pannelli sistemati in paese: nel quartiere di Sant’Enrico è visibile il ritratto di confrate; nella scalinata che conduce, da piazza Umberto, al cine-teatro Manfredi, il ritratto di un bambino; il ritratto di Papa Francesco in Piazza Umberto; il ritratto di profughi in Via Palermo; il ritratto della processione dell’Addolorata sul muro laterale della chiesa della Provvidenza; il ritratto del Castello di Mussomeli in Via Dalmazia. Inoltre, Piccica fa sapere che la prossima istallazione prevista in Via Scalea, nel muro del Sorge Palace (committente bar panifico pasticceria di Gaetano Giovanni Messina)  sarà riservata al pannello “Quarto Stato”, che è una copia del celebre dipinto di Giuseppe Pellizza da VolpedoPiccica.5. Questo pannello sarà installato il primo maggio per omaggiare la festa dei lavoratori, come ha tenuto a sottolineare l’artista. Ancora un pannello, omaggio al pilota Paolo Piparo che gareggerà alla centesima edizione della gara automobilistica più antica del mondo della Targa Florio. Infatti, raffigura la sua auto da corsa e sarà installato sul muro della casa dei suoi genitori in via Palermo.  E poi, ancora un pannello raffigurante il Castello in Viale Peppe Sorce. Tutto qua. Peppe Piccica: l’estroso artista che  fa parlare di sé.

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