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Al Casinò Comune tutti pazzi per la Scat. Il grido è solo uno: “Papazza, papazza”

Michele Spena

Al Casinò Comune tutti pazzi per la Scat. Il grido è solo uno: “Papazza, papazza”

Lun, 04/01/2016 - 15:36

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imageCALTANISSETTA – Il tormentone politico di fine 2015 inizio 2016 e’ stato battezzato dal nostro primo cittadino sotto l’albero di Natale con il titolo “abbasso i detrattori, viva la Scat”.
Il nostro Ruvolo, dopo la tradizionale scomunica a chi la pensa diversamente da Lui annuncia infatti:”Ultimo dell’anno in piena attività nel produrre atti amministrativi a favore dello sviluppo e della sostenibilità. Concluso positivamente l’accordo tra Scat e Comune che consente di poter avere un trasporto pubblico locale certo e più efficiente”. Ci annuncia la ripresa delle corse, app su smartphone e mirabolanti avventure, salvo poi scoprire che ci troviamo di fronte alla proroga di ufficio effettuata da mamma Regione di tutti i contratti di trasporto pubblico siciliani affidati senza bando da oltre vent’anni.
Segue il comunicato del 3 gennaio del gruppo consiliare dell’udc, che in un tripudio di errori ortografici ci annuncia che un mirabolante “loro” vicesindaco avrebbe chiuso con trecentomila euro il contenzioso con la Scat che ammonterebbe a due milioni e ottocentomila…un vero miracolo di cifre in un clima di tavoli da gioco. Ma eccoli li, i soliti “guastafeste dell’opposizione” Failla e Aiello manifestano dubbi su quello che a prima vista, di miracoloso appare solo lo spreco di denaro pubblico.
In data odierna riceviamo il comunicato della commissione consiliare trasparenza a firma del buon Toti Peteantoni, che annuncia che il Vice Sindaco dei miracoli ha smentito tutto. Nessuna transazione, nessun accordo con la Scat. L’UDC ed il Sindaco si sarebbero inventati tutto allora?
Le sorprese, tuttavia, non terminano ancora. In un equilibrismo raffinato, il PD locale, il quale quasi sostituendosi all’Amministrazione nel proprio ruolo istituzionale, censura subliminalmente l’UDC, si prende il merito di tutto, benché ancora adesso non capiamo bene di che cosa, e fa saltare il banco di questo tavolo di bacara’, dove alla fine realizziamo che il premio più ricco e’ proprio Lei: la Scat.
Desideratissima dai partiti di maggioranza, sembra essere l’unico regalo sotto l’albero di Natale.
imageNon vorremmo certo essere al posto delle persone che lavorano nell’azienda, così contese, ma consentitecelo, così palliate. Non vorremmo neanche essere al posto dei pochi utenti del servizio pubblico, affidati ad un’amministrazione che dovrebbe impegnarsi a vigilare sulla qualità invece di gareggiare in simpatia a chi offre di più, in operazioni che non capiamo se essere di miglioramento del servizio o di transazioni di contenzioso. Non riusciamo pertanto a immaginare, nell’ennesimo capolavoro di trasparenza comunicativa, cosa ne stiano capendo gli sfortunati cittadini.
Per quello che ci riguarda, considerato che è del tutto evidente che questo inizio 2016 dimostra che più che mai i nisseni “sono a piedi” non ci resta che contribuire, per quello che possiamo ad invitarli ad usare il mezzo pubblico.

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