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San Cataldo. Iniziato oggi a Palermo il processo per l’uccisione di Aldo Naro. A novembre la sentenza.

Redazione 1

San Cataldo. Iniziato oggi a Palermo il processo per l’uccisione di Aldo Naro. A novembre la sentenza.

Mer, 22/07/2015 - 18:40

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Aldo NaroSAN CATALDO. E’ iniziato oggi nel Tribunale dei minori di Palermo il processo per l’uccisione di Aldo Naro (nella foto), il venticinquenne medico sancataldese ucciso la notte del 14 febbraio al culmine di una aggressione patita all’interno di una discoteca palermitana, il Goa, nel quartiere dello Zen. I parenti di Aldo Naro hanno voluto prendere parte all’udienza nell’aula del tribunale dei minori. I familiari sono nell’aula del Tribunale dei minori di Palermo vestiti a lutto e con la foto del loro Aldo tra le mani. L’imputato è un buttafuori di 17 anni che ha ribadito la sua versione dicendo di essere stato lui a dare un calcio ad Aldo Naro ma che non intendeva ucciderlo. Il giudice ha ammesso il rito abbreviato, mentre non è stata ammessa, come aveva chiesto la difesa, la “messa alla prova” dell’imputato, in strutture rieducative. Per questa ragione, il diciassettenne palermitano resterà ancora in carcere e non potrà essere ammesso in strutture rieducative come invece aveva chiesto il suo legale, l’avv. Maurizio Di Marco, in base all’istituto giuridico della “messa alla prova”. I parenti della vittima, invece, sono difesi dagli avv. Nino Caleca, Roberto Mangano e Pier Carmelo Russo. Il processo è stato rinviato a metà ottobre per le conclusioni e la sentenza. La madre di Aldo Naro, al termine del processo ha detto che non intende perdonare il giovane autore dell’omicidio del figlio poiché, a suo modo di vedere, “non dice tutta la verità, perché copre qualcuno e non mostra pentimento”.

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