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Caltanissetta, 80 nisseni “prigionieri” del parcheggio via Medaglie d’Oro: salvati dai vigili del fuoco

Robin Hood

Caltanissetta, 80 nisseni “prigionieri” del parcheggio via Medaglie d’Oro: salvati dai vigili del fuoco

Sab, 30/05/2015 - 11:37

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foto 4CALTANISSETTA – 80 nisseni circa sono rimasti, per oltre 45 minuti, prigionieri del parcheggio di via Medaglie d’Oro. La pirandelliana vicenda è andata in scena, venerdì 29 maggio intorno alle 23.30.

Questi solerti e volenterosi “praticanti” del centro storico, reduci da due spettacoli che avevano gremito il teatro Rosso di San Secondo ed il Margherita, si erano recati presso la struttura per ritirare le auto; già, perché ci sono anche nisseni, pochi ma ci sono, che invece di posteggiare in doppio fila o a piazza Garibaldi intorno alla fontana, riescono a compiere l’eroico gesto di qualche passo in più pur di non offendere la città, ma questo è un altro discorso.

foto 3Dicevamo degli 80 volenterosi che però non avevano fatto i conti con il malfunzionamento della sbarra del parcheggio e quindi in men che non si dica, si ritrovano incolonnati ma prigionieri della struttura. Si cercano le soluzioni più proficue per la liberazione. In bella mostra sulla parete, un gigantesco cartello reca il numero con la dicitura servizio clienti H24: scoccano multiple le chiamate dei “prigionieri”. Come nella migliore tradizione dei servizi nisseni del servizio H24 nessuna traccia: un silenzio assordante, il telefono squilla ma nessuno risponde. Poiché non è specificato, qualcuno ipotizza che servizio H24, sia riferito all’assenza di chi deve rispondere: cioè assente 24 ore al giorno. Nel frattempo inizia la socializzazione dei carcerati: nascono simpatiche amicizie, qualche selfie, qualcuno propone di ordinare qualche pizza famiglia per dare vita ad un party-parcheggio.

foto 1Altri, meno consoni alla piacevole interlocuzione, iniziano a chiamare ogni ufficio pubblico o comunale: il silenzio regna sovrano. Ultima ratio, la telefonata al 113; poco dopo giunge una pattuglia. Evidente la sorpresa delle forze dell’ordine che trovano tanta bella gente intenta a chiacchierare dinanzi alla sbarra bloccata; poco dopo giunge un’altra pattuglia di rinforzo e poi i vigili del fuoco. Con perizia, armati dei loro inseparabili attrezzi, i vigili del fuoco riescono a sollevare la sbarra e regalare la libertà ai nisseni. Nel frattempo la presenza di volanti e vigili del fuoco, attrae l’attenzione di chi si trova a passeggiare in zona. Un ragazzo giunge trafelato, di corsa dinanzi l’ingresso del parcheggio, è un simpatico buontempone gli intima: “Hanno bruciato un’auto non si trova il proprietario”; il ragazzo s’intristisce, mette la mano nella tasca e quasi piangente esclama “No, avevo la macchina della mia ragazza”: la risata fragorosa dei presenti spezza il clima e riconsegna il buon umore a tutti.

Chissà potrebbe essere un’idea di “socializzazione partecipata”, ogni tanto bloccare la sbarra del parcheggio e costringere i nisseni a parlare, a stare insieme.

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