Salute

Caltanissetta, i tre pakistani furono aggrediti da afgani: é in corso guerra “tribale”?

Michele Spena

Caltanissetta, i tre pakistani furono aggrediti da afgani: é in corso guerra “tribale”?

Gio, 15/05/2014 - 14:04

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imageCALTANISSETTA – La tempestiva e performante attività investigativa della Digos del capoluogo nissena ha consentito di fare piena luce sulle aggressioni patite da tre pakistani nella serata di lunedì 12 maggio: gli autori sarebbero agfani. Le testimonianze rese dalle vittime, avrebbero consentito di stringere il cerchio intorno agli aggressori e di tracciare un identikit. La sensazione é che Caltanissetta possa diventare territorio di una guerra etnico-tribale.

I tre cittadini pakistani aggrediti, dopo essere stati medicati presso il locale Ospedale Sant’Elia, sono stati  sentiti dagli investigatori della Digos della Questura di Caltanissetta, diretta dal V.Q.A. dr Fabio Lacagnina, coadiuvati da un interprete di lingua urdu.
Dall’escussione dei tre cittadini pakistani è emerso senza ombra di dubbio che a compiere le tre distinte aggressioni sarebbero stati cinque individui di nazionalità afgana a bordo di una autovettura Fiat Uno di colore bianco targata Palermo.
Dalle successive indagini, i poliziotti della Digos, sono riusciti ad individuare due cittadini di nazionalità afgana, residenti a Caltanissetta, rispettivamente di 34 e 24 anni, quali autori delle aggressioni.
Alla luce delle prime risultanze investigative, in data odierna, i due soggetti di nazionalità afgana individuati sono stati segnalati in stato di libertà, alla locale Procura della Repubblica presso il Tribunale, per il reato di concorso in lesioni personali aggravate dall’aver compiuto il gesto per discriminazione razziale, etnica, nazionale e religiosa.
Le indagini della Polizia di Stato proseguono al fine di individuare gli altri soggetti coinvolti nell’aggressione.
Gli investigatori non si sbilanciano ma non si escludono collegamenti con la maxi rissa fra pakistani e afgani che la scorsa settimana era scoppiata nel centro di Pian del Lago e che aveva fatto registrare oltre 40 feriti, di cui uno grave.

Michele Spena

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