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Nuovo gruppo alla Camera dei Deputati, Alessandro Pagano è tra i dissidenti

Redazione

Nuovo gruppo alla Camera dei Deputati, Alessandro Pagano è tra i dissidenti

Mer, 02/10/2013 - 17:59

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ROMA – Si costituisce un nuovo gruppo alla Camera: lo ha chiesto Fabrizio Cicchitto con altri 11 deputati alla presidenza della Camera. Lo si apprende dalla conferenza dei capigruppo che ha dato il via libera. Lo hanno richiesto al momento 12 deputati ma il gruppo ha annunciato 26 adesioni che poi sono scese a 25 perché il ministro Nunzia De Gerolamo ha smentito la sua partecipazione. Non aderisce neanche Quagliariello, anche lui ministro.

La presidenza di Montecitorio ha accolto la richiesta dell’ex capogruppo del Pdl, seguendo i precedenti in deroga al regolamento, come avvenuto per Fratelli d’Italia e la componente socialista del gruppo Misto. Il gruppo può quindi intervenire nel dibattito del pomeriggio sulla fiducia al governo.

BRUNETTA-CICCHITTO SEPARATI IN AULA
DICHIARAZIONE DI VOTO PER IL NUOVO GRUPPO
Dichiarazioni di voto sulla fiducia al Governo Letta separate in aula alla Camera per Renato Brunetta, che parlerà a nome del Pdl e Fabrizio Cicchitto che avrà a disposizione sette minuti (ben di più di quanto riconosciuto ai sottogruppi del gruppo Misto, poco di meno di quanto riconosciuto ai rappresentanti dei gruppi parlamentari autonomi) e al quale non è associata alcuna denominazione di gruppo parlamentare.

CONTROMOSSA BERLUSCONIANI
RACCOLTA FIRME PER GRUPPO PDL-FI
Tra i berlusconiani è partita la contromossa per nuovo gruppo alla Camera annunciato da Cicchitto. Avviata infatti una raccolta firme a favore del gruppo Pdl-Fi. In realtà, la richiesta di modificare la denominazione del gruppo del Popolo delle libertà – viene spiegato – è già stata formalizzata con una lettera alla presidenza. L’iniziativa è, dunque, soprattutto un modo per andare alla ‘conta’ tra chi sta con Berlusconi e chi invece ha deciso di schierarsi con i cosiddetti dissidenti.

BERLUSCONI A DEPUTATI PDL:
NON MI DIMETTO DA SENATORE
«Non ho nessuna intenzione di dimettermi da senatore». Lo avrebbe detto, secondo quanto viene riferito, Silvio Berlusconi incontrando i deputati del gruppo Pdl alla Camera.

BERLUSCONI: DISSIDENTI PDL?
“PROVIAMO A RECUPERARE GLI ALTRI”
«Si lavora». Così Berlusconi, lasciando la Camera, risponde a chi gli chiede se – vista la situazione dei dissidenti nel partito – abbia perso il tocco magico. «Proviamo a recuperare gli altri». Durante l’assemblea del gruppo di Montecitorio al Cavaliere sarebbe stato mostrato l’elenco dei nomi che compongono il nuovo gruppo a Montecitorio. L’ex premier non avrebbe fatto commenti a parole ma agitato la mano come a fare un gesto di sufficienza.

MINISTRO DE GIROLAMO
SMENTISCE FIRMA PER NUOVO GRUPPO
Nunzia De Girolamo ha smentito di aver firmato per la creazione di un nuovo gruppo parlamentare alla Camera. «Sono e resto nel gruppo parlamentare Pdl», ha detto il ministro interpellata dai cronisti in Transatlantico. «Oggi non si è mai parlato di nessun nuovo gruppo parlamentare», ha scritto su Twitter. Il suo nome era incluso nella lista dei 26 deputati che, senza di lei, diventano 25.

PISO: GRUPPO AUTONOMO
ALLA CAMERA NASCE COMUNQUE
Il deputato Pdl Vincenzo Piso conferma: «Alla Camera è pronto il gruppo parlamentare del nuovo centrodestra. La richiesta presentata da Cicchitto è stata accolta, inizieremo la nostra attività politica in maniera autonoma. Quella di oggi è solo la certificazione di una diversificazione che c’è sempre stata. Già da tempo esisteva una divaricazione a livello di classe dirigente, di partito».

QUAGLIARIELLO: MEMBRI DI GOVERNO PDL
ESTRANEI A GRUPPO DEI FUORIUSCITI
«È un’iniziativa dei parlamentari che io non conosco». Così Gaetano Quagliariello ha commentato l’annuncio della formazione di un gruppo di fuoriusciti dal Pdl. «I membri del governo ne sono estranei», ha assicurato il ministro rispondendo ai cronisti alla Camera, «il governo non si è mosso. Resta dove sta».

ECCO I 25 DEPUTATI PRONTI
AL GRUPPO DI CICCHITTO
Ecco i 26 nomi dei deputati che hanno dato la disponibilità a Fabrizio Cicchitto ad entrare nel nuovo gruppo che farà riferimento ad Angelino Alfano. Oltre a Cicchitto e al segretario del Pdl, ci sono: Gioacchino Alfano, Paolo Alli, Maurizio Bernardo, Dorina Bianchi, Antonio Bosco, Raffaele Calabrò, Giuseppe Castiglione, Fabrizio Cicchitto, Enrico Costa, Riccardo Gallo, Vincenzo Garofalo, Beatrice Lorenzin, Maurizio Lupi, Dore Misuraca, Antonino Minardo, Alessandro Pagano, Filippo Piccone, Vincenzo Piso, Sergio Pizzolante, Eugenia Roccella, Barbara Saltamartini, Rosanna Scopelliti, Paolo Tancredi, Raffaello Vignali.
Fonti parlamentari spiegano però che in realtà non è ancora del tutto definitiva la costituzione del gruppo e che alla fine potrebbe anche non nascere perchè non tutti sono ancora convinti. Il gruppo Pdl alla attualmente conta alla Camera 97 deputati. Da regolamento, per costituire un gruppo autonomo bastano 20 adesioni.

SACCONI (PDL): ALFANO HA VINTO E HA TROVATO IL QUID
Maurizio Sacconi, ex ministro del Lavoro ed esponente del Pdl, ai cronisti prima ha detto: «Mi auguro che non nasca un nuovo gruppo». Poi a ‘Un giorno da pecora’, su Radio2, ha spiegato la sua presa di posizione sulla fiducia al governo Letta, dichiarata già negli scorsi giorni. «Una eventuale rottura sarebbe stata molto lacerante. E invece la giornata si è rivelata una delle più felici», ha esordito Sacconi. Per quale motivo? «Perché ho avuto conferma di un leader carismatico, Berlusconi, e di un segretario politico fortemente legittimato come Alfano». Chi è che esce vincitore? «Alfano ha certamente vinto, ha trovato il quid, e questo è stato largamente riconosciuto». Formigoni, anche lui dichiaratamente a favore della fiducia, sostiene che stasera, tra voi senatori, si parlerà comunque dei possibili nuovi gruppi parlamentari. «Oggi abbiamo un segretario del Pdl molto rafforzato. Al massimo viene messa in discussione l’ipotesi di una nuova Forza Italia, laicista ed estremista che non corrispondeva al nostro vissuto di questi anni».

SPACCATURA TRA I DISSIDENTI PDL
Dopo il colpo di scena di Silvio Berlusconi, che a sorpresa ha deciso di votare la fiducia al governo, è spaccatura tra i dissidenti sull’ipotesi di far nascere un gruppo autonomo dal Pdl. Da una parte Maurizio Sacconi, che pure era tra i firmatari del ‘documento dei 23’, dice di augurarsi che non nasca, il ministro delle Riforma Gaetano Quagliariello sostiene che ormai nel Pdl «ci sono due classi dirigenti incompatibili». A dichiarare che il progetto è ancora in piedi è Roberto Formigoni che annuncia un incontro in serata proprio per decidere. Riunione che viene confermata anche dal sottosegretario Giuseppe Castiglione, considerato uomo di Angelino Alfano. «Attendiamo il voto del Senato e poi quello della Camera e questa sera – spiega – faremo una riflessione ampia».

Secondo alcuni presenti, tuttavia, durante un colloquio con Berlusconi proprio l’attuale segretario del Pdl avrebbe dichiarato chiusa questa possibilità. Quanto al ministro Nunzia de Girolamo la risposta è secca: «Non c’è mai stato nessun nuovo gruppo». E Maurizio Lupi dice che , visto l’esito di oggi, «non c’è una nuova maggioranza». L’operazione del nuovo gruppo, viene però spiegato, sarebbe in fase avanzata alla Camera dove Cicchitto avrebbe presentato già la lettera alla presidenza.

CICCHITTO (PDL) SCRIVE A BOLDRINI
PER NUOVO GRUPPO PARLAMENTARE
Il presidente della commissione Esteri di Montecitorio Camera, Fabrizio Cicchitto (Pdl), ha scritto alla presidente della Camera, Laura Boldrini, per annunciarle la costituzione di un nuovo gruppo parlamentare. Lo riferiscono fonti politiche. Cicchitto, insieme ad altri 25 deputati del Pdl, si riconosce nelle posizioni del segretario, Angelino Alfano.
(L’Unità.it)

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