MUSSOMELI- Giancarlo Cancelleri, leader siciliano del Movimento cinque stelle, raccolto l’appello lanciato dai sindacati, primo fra tutti il Nursind, e a seguito alle tante email inviategli da Mussomeli, nella tarda mattinata di ieri, accompagnato da una pattuglia di “grillini”, ha visitato il nosocomio, fermandosi lungamente nel reparto di Pediatria, l’unità che rischia la chiusura a causa dell’assenza di medici, e dove gli unici due medici in servizio sono pronti ad andare via. “Faccio seguito alle richieste, agli appelli lanciati da molti cittadini e dal sindacato” dice Cancelleri non appena messo piede al Longo. Poi la visita in Pediatria: a fare da cicerone il primario Giuseppe Curiale, il quale ha raccontato dei disagi, delle battaglie, dei tanti allarmi lanciati. “Sono il Battista, colui che da mesi grida nel deserto”. Cancelleri è stato informato delle grandi emergenze vissute dal reparto, ma anche dei tanti successi ottenuti, dei bambini che vengono curati in una struttura con sei posti letto sulla carta, ma che al momento assiste 11 ricoverati. Una visita bastevole al parlamentare per farsi un quadro più che chiaro. “L’idea di chiudere Pediatria e il Punto nascita è assurda soprattutto a causa della viabilità. Le strade sono impercorribili e ci vogliono spesso delle ore prima di arrivare all’ospedale. Noi dobbiamo pensare ad avere un tipo di sanità diffusa che risponda alle necessità dei cittadini. Ho visto che la Pediatria funziona, per questo mi farò portavoce nell’incontro previsto il 15 di febbraio con l’assessore alla Sanità Borsellino, a cui chiederò di intervenire, di ripristinare l’organico dei medici, ma anche di fare chiarezza sul futuro dell’ospedale”.