VIBO VALENTIA – E… sono tre le sconfitte consecutive della Nissa. I biancoscudati impegnati al “Luigi Razza” di Vibo Valentia rimediano una nuova battuta d’arresto per due ad uno. Ad onor del vero i siciliani non hanno demeritato ma una rosa ristretta, l’inesperienza di alcuni giovani giocatori e le molteplici, recenti vicissitudini societarie hanno finito per incidere sul risultato. Il neo presidente della Nissa Santo Prospero non è voluto mancare a questa gara; al suo seguito il consulente personale Tommaso Volpi, il neo direttore sportivo Mario Cianciulli e i dirigenti Alessandro Silverio, Luigi Abbate e Maurizio Lamendola. I siciliani dispongono di una rosa ridotta: Patanè, Iacono e Periccioli hanno lasciato la compagine per i mancati rimborsi; Koffi, per un problema fisico ha marcato visita all’ultimo momento e Bruno è indisponibile (per almeno tre mesi) a causa della frattura di tibia e perone. Altrettanto preoccupante la situazione in termini di assenze, in casa Vibonese: non ci sono Spanò, Eseola, Saturno ed il giovane Bedogni, e gli squalificati D’Angelo e De Cristofaro. La fase iniziale registra una buona partenza degli isolani che appaiono determinanti e pimpanti. Il portiere dei locali deve sporcarsi i guantoni su un paio di conclusioni dalla media distanza: non impegnative ma testimoniano la frizzantezza dei nisseni. Al 14’, Vibonese costretta al primo cambio: fuori Campo, dentro Mercuri. Al 16’ Savasta realizza il gol che certifica la proficua manovra degli ospiti. La Vibonese si ricompatta e tenta di ripristinare il risultato di parità. Al 33’ si concretizza la marcatura dei locali ma la dinamica è nebulosa: la conclusione di Bruzzese centra la parte interna della traversa e ricade in campo, difficile determinare se la sfera abbia o no superato la linea bianca, il direttore di gara decide di convalidare la rete. Squadre negli spogliatoi sul risultato di uno ad uno. Inizio della ripresa a tinte biancoscudate; purtroppo con il passare dei minuti i nisseni perdono compattezza e brillantezza fisica. La Vibonese ne approfitta e Brescia al 59’ firma la rete del vantaggio dei calabri. Saltano gli schemi ed i nisseni si affidano al cuore. Marletta timbra la traversa e nei minuti finali Di Marco costringe il numero uno avversario ad una difficile parata.
Nulla da rimproverare ai volenterosi giovanotti biancoscudati ma le carenze dell’organico e le lacune sono evidenti. Per tentare di inseguire la salvezza diventa obbligatorio fare ricorso al mercato di riparazione che si apre l’uno dicembre.
Il neo tecnico biancoscudato, Fabrizio Fama così si è espresso in sala stampa: “Voglio vedere il bicchiere mezzo pieno perché i ragazzi oggi sotto l’aspetto mentale, della concentrazione, della voglia di vincere sono stati esemplari e per quello dobbiamo ripartire da li per cercare di migliorare e cominciare ad ottenere quei punti che ci permetteranno nel più breve tempo possibile la salvezza. Io sono subentrato da questa settimana, è ovvio che ci sia tanto da lavorare e la società col presidente Prospero stanno facendo il loro per intervenire sul mercato. È un periodo che le cose ci girano male, siamo andati subito in vantaggio e avevamo anche campo, loro hanno messo molta foga nei primi quindici minuti e noi siamo stati bravi a non avere premura. Poi un po’ d’inesperienza e la sfortuna hanno determinato questo risultato”.
TABELLINO
Vibonese-Nissa 2-1 (1-1)
Marcatori: 14’pt Savasta (N), 33’pt Bruzzese (V), 11’st Brescia (V)
Vibonese: Saraò; Gori; Zegatti; Kalambay; Caterisano; Campo (13’pt Mercuri); Bruzzese; Cosenza; Brescia; Cibelli (29’pt Barreca); Marasco. In panchina. Verterame; Martino; Cosi; Patania; Caterina. All. Soda
Nissa: Ammendola; Bica Baden; Cirilli; Fragapane (37’st Di Marco D.); Di Marco Y.; Ruggeri (17’st Faiola); Migliore; Avola; Arnone; Marletta; Savasta. In panchina: Falzone; Canale; Mangiavillano; Tounkara; Barrile. All. Famà
Arbitro: Lombardo di Sesto San Giovanni
Note: manto erboso in pessime condizioni. Spettatori 200 circa. Ammoniti: Zegatti, Brescia (V), Migliore, Fragapane (N). Angoli 7-4. Rec. 1’ pt e 3’ st.