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Tilde Falcone lascia Grande Sud per Musumeci:”Boccio un modello di Sicilia autoreferente”

Redazione

Tilde Falcone lascia Grande Sud per Musumeci:”Boccio un modello di Sicilia autoreferente”

Dom, 09/09/2012 - 18:36

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Tilde Falcone con Roberto Formigoni

CALTANISSETTA – La campagna elettorale , che è arrivata alla definizione degli schieramenti , delle coalizioni e dei relativi progetti da portare avanti, mi porta a fare alcune riflessioni. La sottoscritta, segue ormai da diversi anni, la politica del presidente Formigoni e i suoi programmi, che hanno portato regione Lombardia a essere una delle regioni piu’ evolute d’Europa.
Prendendo in riferimento i dati di Demo-Istat relativi al mese di marzo 2012, la Lombardia è cresciuta di 6.600 persone sulle 18.100 dell’intero Paese, pari al 37 per cento dell’intera crescita demografica dell’Italia, nonostante la Regione abbia poco più del 16 per cento della popolazione nazionale. Numeri che dimostrano come la Lombardia sia una delle aree con maggiore vitalità e dinamicità nel Paese.
La Lombardia si conferma, dunque, il motore trainante dell’economia del Paese. È lo stesso Formigoni che mette a confronto la Lombardia con l’Europa: la Regione sarebbe, infatti, il «settimo stato europeo». Alcuni esempi: il Pil pro capite lombardo è del 30 per cento maggiore rispetto alla media italiana e del 7 per cento maggiore rispetto alla media tedesca. Inoltre, la Lombardia manifesta un export pro capite del 70 per cento maggiore alla media italiana e solo del 15 per cento sotto a quello tedesca. La Lombardia, inoltre, registra tassi di occupazione stabili, vantando un tessuto produttivo fatto di oltre 800 mila tra piccole, medie e grandi imprese. Nonostante la crisi economica internazionale degli ultimi anni, Regione Lombardia ha messo in atto una serie di misure per fronteggiare l’ondata negativa dei mercati, nel tentativo di salvaguardare imprese e posti di lavoro. Per esempio, vanno in questa direzione il pacchetto di misure da 1 miliardo di euro promosso da Regione Lombardia per sostenere la ripresa economica; i 500 milioni di euro messi a disposizione nel 2011 grazie a un accordo con la Bei per sostenere la liquidità delle pmi lombarde e il piano per la competitività delle imprese lombarde da 73 milioni di euro per il 2012. Questi dati, mi fanno riflettere non poco, ma soprattutto mi fanno pensare, perche’ la Sicilia non possa tentare di’ diventare come la Lombardia. Qual è la differenza tra il cittadino lombardo e il Siciliano, e per quale motivo la regione sicilia versa alle casse della regione lombardia svariati milioni di euro, per le cure che i nostri conterranei , ricevono dalle strutture eccellenti di quella regione. E’ patrimonio comune, il concetto , che la Sicilia è una terra bellissima, che ha un clima meraviglioso, e che potrebbe avere uno sviluppo economico notevole, solamente se sfruttassimo i doni naturali che il Signore ci ha dato. E invece non è cosi’ ,perche’ la Sicilia è povera, ha un tasso di disoccupazione altissimo, i nostri giovani stanno andando via perche’ manca il lavoro , la burocrazia distrugge la voglia di fare impresa, la regione sicilia è al collasso, Palermo è assediata dai lavoratori della gesip, ci sono 10000 operatori della formazione professionale, che non prendono retribuzioni da svariati mesi e di questi esempi potrei riempire pagine e pagine, ma c’è chi ha parlato di  questi argomenti , molto meglio di me, che non sono di certo un’economista, ma solo una cittadina che osserva. Se poi leggete , l’intervista bellissima sulla rivista tempi , di uno degli economisti che l’europa ci invidia,Oscar Giannino, vi accorgerete, che mentre in questa campagna elettorale, alcuni candidati parlano di progetti , autoreferenziali, di chiusura e guerra contro il nord affamatore, Formigoni, da politico illuminato e lo stesso Giannino , parlano di macroregioni cioè di aggregazioni tra regioni simili e per cultura che per territorio, e per fronteggiare la crisi e per aggredire il mercato globale. A questo punto c’è qualcosa che non quadra, io penso, che non possiamo ancora rimanere fermi a rivendicazioni vuote e senza contenuti , ma credo invece, che dovremmo guardare avanti e prendere esempio, per cjo’ che è possibile, da queste regioni, che sono certamente economicamente piu’ sviluppate della nostra . Spiegatemi a che serve fare le guerre di popolo, contro il nord, quando invece, sarebbe molto piu’ utile, creare tavoli di concertazione, secondo il principio di sussidiarieta’, con la Lombardia e il Veneto, ad esempio, affinche’ possano aiutarci a crescere e a cambiare lo stato delle cose. Voi pensate , che il cittadino siciliano , si faccia ancora abbindolare da questo o quel politico di turno??? Ci vogliono progetti, e non debbano essere necessariamente originali, piuttosto , cerchiamo di avere l’umiltà di “copiare” l’esistente. Penso che il modello di regione lombardia, quale regione virtuosa, cosi’ come recita la corte dei conti, possa essere esportabile nel resto d’Italia. E’ chiaro che bisogna poi rispettare le peculiarità e le diversità dei territori, ma i modelli di riferimento per i servizi essenziali, possono essere certamente imitabili.E vi assicuro, perche’ ne ho la contezza e la consapevolezza reale , che il Presidente Formigoni è disposto a darci una mano. Per questo motivo, boccio un modello di Sicilia  autoreferente, che ci pone in  isolamento rispetto al contesto Europeo, e approvo invece il principio di sussidiarietà amministrativa , tra regioni, dove la Sicilia dovra’ avere  un ruolo fondamentale considerata anche la sua posizione strategica geografica, potenziando la sua autonomia, dettata da uno statuto speciale , poco utilizzato e molto vituperato . In riferimento quindi ad una scelta di campo, per un sostegno convinto ad un candidato Presidente, scaturisce naturale la scelta, per Nello Musumeci, che penso possa maggiormente incarnare,la figura di Presidente mediatore autorevole , serio e rappresentativo, di una regione che deve dialogare e interloquire con tutti e a 360 gradi.A onor del vero, debbo dire che Ho creduto , avendo aderito con entusiasmo a grande sud, che potesse esserci una virata di questo movimento, nel confrontarsi , senza lotte e guerre sante , con realtà diverse, che possano solo insegnarci qualcosa, ma alla fine tutto cio’ non è avvenuto. Ci sono appuntamenti importanti ,che attendono la Sicilia, l’expo’ del 2015 , vetrina internazionale, alla quale hanno aderito centinaia di paesi nel mondo , è alle porte, e la Sicilia dov’è, cosa fa??? Come si sta preparando a questo appuntamento??? Quali sono i progetti?? Sono stati attivati i tavoli di concertazione tra imprenditori???A queste domande non ho trovato risposte dagli alleati di Grande sud, che stanno continuando a governare. Il tema del prossimo expo’ è “nutrire il pianeta, energia per la vita” e per la Sicilia questo tema potrebbe essere il fulcro determinante, che guiderà l’economia per i prossimi 50 anni e piu’ e questo è un settore che darà sviluppo e migliaia di posti di lavoro. Scelgo Nello quindi, e lo sostengo, ma tengo a precisare, che rispetto e ringrazio molto grande sud, e non vado via da questo partito sbattendo la porta , ma ringraziando la dirigenza locale e regionale e augurando loro ogni bene. Gianfranco Miccichè è una persona di valore, è un combattente, e credo che dopo le elezioni, se Nello Musumeci sarà presidente, cosi’ come Miccichè aveva auspicato, potrà esserci un rapporto di grande collaborazione per il bene della nostra terra. Avanti tutta con Nello al quale dico , che sono al suo fianco in questa battaglia che determinerà il futuro delle prossime generazioni siciliane.
Tilde Falcone

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