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Le riflessioni di Intesa Civica Solidale:”A Caltanissetta il solito teatrino della politica”

Redazione

Le riflessioni di Intesa Civica Solidale:”A Caltanissetta il solito teatrino della politica”

Ven, 24/08/2012 - 13:46

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CALTANISSETTA – Al ritorno dalle ferie estive si ricomincia a parlare del problema Tarsu e lo si fa come se, sino ad oggi, questo argomento non sia mai stato affrontato.
La notifica degli avvisi di pagamento per la Tarsu 2010, con l’aumento del 40 per cento smerciato come una tantum per riequilibrare il bilancio del comune, ci sembra l’ennesima prova dell’inaffidabilità dell’apparato politico-amministrativo.
Infatti, il blitz ordito dai vertici dell’ATO-CL1, in combutta con il Sindaco Campisi e la furtiva complicità del consiglio comunale, dopo due anni di discussioni, tavoli tecnici e assemblee consiliari straordinarie dimostra che la mala-politica non ha una sola radice e che i cittadini non sono degnamente rappresentati.
La convocazione, ad opera del Presidente del Consiglio Comunale Calogero Zummo, della conferenza dei capigruppo, le ribollite esternazioni di qualche consigliere comunale e le richieste di dimissioni del Sindaco, formulate dal giovane smaliziato Vito Margherita,  si rappresentano come il solito teatrino della politica che ha perso il contatto con la realtà.
I cittadini continuano ad essere vessati, le famiglie, che in molte situazioni non riescono a far fronte ai bisogni essenziali, non hanno nei rappresentati politico-istituzionali alcun riferimento. E poi leggiamo che per indennità i consiglieri comunali e i membri della giunta gravano sul bilancio per ben 800.000 euro.
Allora alcune domande occorre porle al Presidente del Consiglio Comunale, ai consiglieri comunali smemorati od ondivaghi e al Sindaco: che fine ha fatto la proposta di deliberazione popolare sulla gestione integrata dei rifiuti contenete soluzioni concrete per rendere efficiente e meno costoso il servizio, sottoscritta da quattromila cittadini nisseni? Come mai si è approvato il bilancio comunale del 2010 se non si era d’accordo sull’aumento del 40% della Tarsu e si continua ad ignorare l’applicazione illegittima del Tributo Provinciale, delle tassazioni ex Eca e ex Meca addizionali abolite nel 2009 e che gravano sulle bollette per 15% dell’ammontare e senza dimenticare la problematica delle pertinenze (garage, cantine ecc…)?
Come mai si rilancia la richiesta di dimissioni al Sindaco Campisi, che visti i risultati dovrebbe sentire da sé il pudore di dimettersi, se i consiglieri di opposizione, che hanno la maggioranza numerica, non hanno sostenuto la mozione di sfiducia paventata lo scorso anno?
Evidentemente, queste sono solo domande retoriche che sappiamo non riceveranno risposta.
Intesa Civica Solidale come aveva preannunciato, insieme ai diversi comitati civici che hanno organizzato la campagna di sottoscrizione per la proposta di deliberazione popolare, sta predisponendo i modelli per i ricorsi individuali alla Commissione tributaria. Purtroppo, dobbiamo sottolineare che questa possibilità ha carattere oneroso ed è un ulteriore amarezza per i cittadini che devono difendersi dalla mala gestione politica .
Allora diciamo ai disillusi della politica o a chi per le prossime elezioni regionali auspica la scelta di un Presidente della Regione straniero, magari austro-ungarico: i cittadini sono persone non numeri ed è prima del voto che devono saper esercitare la propria funzione civica, partecipando e contribuendo alle scelte di chi li deve rappresentare.
Il tempo dei leaders taumaturgici è concluso. Occorre che i cittadini siano i protagonisti responsabili del proprio futuro attraverso gli strumenti della partecipazione democratica per la costruzione di un “Polo Civico” che scalzi il sistema oligarchico dei partiti tradizionali che ha determinato la sfacelo nel quale siamo costretti.
 
 
​Movimento “Intesa Civica Solidale”