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ATO CL1: momenti di forte tensione all’ufficio del lavoro, la “palla” quesito passa alla Regione

Redazione

ATO CL1: momenti di forte tensione all’ufficio del lavoro, la “palla” quesito passa alla Regione

Ven, 06/07/2012 - 18:12

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Elisa Ingala

CALTANISSETTA – Si è concluso oggi, alle 15, con l’invio di un quesito alla Regione e con una richiesta d’intervento al Prefetto di Caltanissetta, l’incontro all’Ufficio provinciale del Lavoro di via Sallemi. La convocazione, alla quale ha preso parte il liquidatore dell’Ato Ambiente Cl1, Elisa Ingala era stata sollecitata dalla Cgil. Alla base della problematica la scadenza dei contratti dei  lavoratori stagionali e l’impossibilità a potere continuare a prorogarli,  a tempo determinato.

Gli stessi lavoratori, 26  con contratto a tempo determinato, già prorogato e scaduto, avevano organizzato, nei giorni scorsi, un sit in di protesta all’interno della sede dell’Ato Ambiente Cl1.
Il liquidatore, nella prospettiva della scadenza della proroga, aveva provveduto a redigere un bando e quindi un’apposita graduatoria, sulla base delle vigenti normative.
Per questo motivo, le assunzioni imminenti si sarebbero dovute fare attingendo alla graduatoria, nella quale alcune unità non sarebbero rientrate per mancanza di requisiti.

La vertenza ha bloccato, di fatto, le assunzioni, mentre i rappresentanti sindacali della Cgil, hanno chiesto, in prima istanza, l’assunzione a tempo indeterminato, ma in subordine hanno avanzato altre proposte. Alla riunione erano presenti, Salvatore Lombardo e Salvatore Pelonero, il liquidatore Ato, dott.ssa Elisa Ingala, il coadiutore Teobaldo Russo, il dirigente tecnico Salvatore Rumeo e il dirigente dell’Ufficio provinciale del Lavoro.
Il sindacato ha chiesto, intanto, di temporeggiare sulle assunzioni nell’attesa che la Regione si pronunci e il prefetto intervenga.
Gli uffici dell’Ato Ambiente lo scorso 14 giugno, avevano già formulato, in vista della scadenza dei contratti degli stagionali, un quesito alla Regione, senza però riceverne alcuna risposta.
Nel parere,  avanzato alla Regione,  il sindacato,  alla ricerca di soluzioni per garantire la prosecuzione del lavoro a questi precari, interroga la Regione sulla  possibilità di procedere ad  un’altra proroga  o di riassumerli tramite  graduatoria, con diritto di precedenza.
Dall’altro canto, c’è il problema che per effettuare la raccolta dei rifiuti sono necessarie le unità di lavoro che in questo momento sono carenti in quasi tutti i comuni. Solo nel  capoluogo  la raccolta è esternalizzata.
E non sono mancati momenti di forte tensione a causa dell’esasperazione dei dipendenti interessati dalla difficile situazione venutasi a creare.
La dott.ssa Elisa Ingala,  dopo avere esposto la complessa vicenda causata dal perdurare di una situazione regionale che puntando sui  rinvii che di fatto impedisce di  bandire la gare per l’esternalizzazione, ha ribadito che la sua posizione è imposta dalle normative vigenti e dal rispetto della legalità.

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