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Mussomeli, giunta Calà: verso l’inferiorità numerica in Consiglio?

Redazione

Mussomeli, giunta Calà: verso l’inferiorità numerica in Consiglio?

Mar, 05/06/2012 - 13:30

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MUSSOMELI- Dopo qualche giorno di pausa, ritorna prepotentemente il problema della crisi politica in Comune. Molte le ipotesi che si sono susseguite in rapida sequenza circa una probabile “campagna acquisti” sulla quale starebbe lavorando la maggioranza e alcuni maggiorenti vicino al sindaco Calà. Una querelle che ha interessato e riempito pagine di giornale, dove cambi di casacca e offerte di relative poltrone sarebbero state all’attenzione di alcuni consiglieri. Poi la secca smentita da entrambi i fronti. Il sindaco Calà, da parte sua, ha dichiarato di non voler offrire nessuna poltrona alla minoranza: niente compromessi. Il suo progetto non prevede ferree logiche numeriche per poter governare ma una progettualità che abbia, come fine ultimo, il bene della collettività. Anche sul fronte dell’opposizione arrivano smentite di passaggi in maggioranza. Ferma la posizione di “Noi Mussomeli” che attraverso il suo leader l’ex sindaco Gero Valenza e secondo quanto riportato oggi da un quotidiano, per nessun motivo sarebbe disposto a tradire il patto con i loro elettori. Dello stesso avviso il gruppo di consiglieri facenti capo al P.I.D., Popolo della Libertà ed indipendenti che rimangono stabilmente nel ruolo che, a giorni, potrebbe non essere più di opposizione. Già perché, stando alle parole di fuoco di Mario D’amico, attuale Presidente del Consiglio nonché portavoce e leader dei 4 consiglieri vicini all’ex vice-sindaco Filippo Misuraca, con il defenestramento del loro assessore nonché rappresentante istituzionale, non ci sono più non soltanto le condizioni per poter continuare il progetto con Calà ma, essendo stati espulsi in modo coatto e poco democratico dall’attuale giunta, si è letteralmente “annientato” il patto con gli elettori. Ha già preannunciato D’Amico che, nel corso del Consiglio comunale del prossimo 12 giugno, annuncerà oltre alle proprie dimissioni anche la volontà del suo gruppo di chiedere di andare nuovamente alle urne. Quindi a giorni, a meno di improvvisi “cambi di rotta”, la giunta Calà non solo non avrebbe più la maggioranza in consiglio ma potrebbe non avere anche il futuro Presidente del consiglio, poiché con i probabili suoi 8 consiglieri sarebbe in netta inferiorità nei confronti della futura opposizione-maggioranza. Insomma, la scena politica mussomelese, nelle prossime ore, potrebbe dar vita all’ennesimo “gioco delle parti” che certamente arriva in un momento poco felice oltre che per la gravissima crisi nazionale anche e soprattutto per le conseguenze che la stessa ha prodotto in ogni realtà amministrativa siciliana, in particolar modo di quella nissena. Molta è la diffidenza che si avverte quotidianamente in gran parte della cittadinanza verso quella politica che continua a produrre incertezze e fasi di stallo che nulla hanno a che fare con il mandato elettorale a cui ognuno è stato preposto. Intanto, dalla crisi politica locale a quella regionale il passo è breve e qualcuno inizia a pensare che forse, casualità e causalità iniziano a trovare punti di “contatto”….

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