MUSSOMELI- La sala conferenze della Banca di Credito Cooperativo “S.Giuseppe” è stata teatro in questi giorni di un incontro culturale organizzato dal Comune di Mussomeli e dal Rotary Club-Valle del Platani, incentrato sulla presentazione al territorio di “Noi  e la Sicilia”, l’associazione antiracket voluta e creata dallo scrittore mazzarinese Enzo Russo. Dallo straordinario intervento del dott. Russo è emerso che «Noi e la Sicilia” nasce con un duplice intento. Il primo è quello di aprire un ombrello per dare riparo a chi ha problemi di estorsione e di usura. Il secondo intento è quello di coinvolgere nell’ associazione la cosiddetta società civile, cioè i non-imprenditori, che non avrebbero ragione di iscriversi. Ma Noi e la Sicilia nasce proprio con il proposito che è proprio la gente comune ad avviare i cambiamenti della società. Quindi un’associazione antiracket che tra le altre attività avrà quello definito come uno sportello del cittadino, retto dall’ avvocato Michele Costa, amministrativista di alto livello, che fornirà consulenza gratuita ai soci che abbiano seri problemi con la pubblica amministrazione. In sintesi un’associazione atipica, la cui questa atipicità viene rafforzata dall’ adesione di comuni e banche di credito cooperativo che hanno deliberato di associarsi per dare un segnale forte i primi alla cittadinanza e le seconde alla clientela. La speranza di Noi e la Sicilia è che si riesca a diffondere una consapevolezza dei diritti, che vanno esercitati senza bisogno di ricorrere a suppliche o raccomandazioni e soprattutto senza rinunciare ad essi. A conclusione del suo intervento, il dott. Russo ha lasciato dei moduli di adesione a beneficio di coloro i quali, imprenditori e non, volessero dare con la sottoscrizione del documento, la testimonianza che cambiare si può: basta volerlo. Sentito in merito al pronostico di quante adesioni raccoglierà nel Vallone, il dott. Russo ha risposto: “I comuni del Vallone aderenti sono una mezza dozzina, più o meno. Potrebbero fornire oltre cento
adesioni, ma me ne aspetto un terzo, entro qualche mese. e se non dovesse essercene neppure una, l’associazione andrà avanti lo stesso”.