Salute

Mussomeli, Contrada Bumarro come Calcutta. Fogne a cielo aperto

Redazione

Mussomeli, Contrada Bumarro come Calcutta. Fogne a cielo aperto

Mer, 03/08/2011 - 10:33

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MUSSOMELI- In considerazione dell’aria che si respira e delle condizioni al limite dell’invivibile, si può certamente affermare che, per gli abitanti di Contrada Bumarro, Calcutta non è poi così lontana. Siamo nel secondo decennio del terzo millennio e, nonostante la zona residenziale di Contrada Bummarro sia nata da poco più che dieci anni, la stessa sembra piombata ai tempi del colera o, peggio ancora, confrontabile con lo stato di degrado ed invivibilità a cui sono sottoposti, purtroppo, gli abitanti delle bidonville che sorgono nelle favelas o nelle fogne di Calcutta. Il problema dell’aria irrespirabile non è affatto nuovo. Lo stesso è la conseguenza dell’affioramento delle acque bianche in un terreno adiacente il tranquillo quanto popolo quartiere di Contrada Bummarro. Le acque, frutto dello smaltimento reflue provenienti dalle attività umane in generale, provoca un odore tanto intenso quanto sgradevole, da impedire non solo qualsiasi attività all’aperto agli abitanti del luogo, ma soprattutto mette a repentaglio l’incolumità dello stato salutare dei molti bambini che in quella zona vivono. Sul caso è in corso un’indagine delle Guardia di Finanza. Caltaqua è la società che è sotto il mirino degli investigatori. Intanto sembra che le acque reflue si siano infiltrate nelle tubature dell’acqua potabile in un tratto a valle del luogo oggetto delle indagini degli investigatori. E’ il caso di segnalare che, nonostante il problema sia ormai conosciuto da tempo, sullo stesso sembra calato un silenzio divenuto oramai “assordante”.

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