PALERMO- La Regione ha prospettato una soluzione per convincere i netturbini a sospendere lo sciopero iniziato lunedì scorso a Caltanissetta. Il sindaco Michele Campisi ed il liquidatore dell’Ato Ambiente Cl 1, Elisa
Ingala, hanno incontrato nell’assessorato regionale
all’Ambiente, il direttore generale Vincenzo Emanuele.
Quest’ultimo ha ipotizzato l’intervento finanziario della
Regione per anticipare le somme necessarie per pagare lo
stipendio ai netturbini e la quota spettante alla
Igm-Nissambiente che gestisce il servizio di pulizia della
città, ormai seppellita dai rifiuti. Peraltro a Nissambiente non è stato prorogato ancora l’appalto e così ha dovuto notificare i licenziamenti a circa 100 netturbini, scatenando dure proteste in strada. Per vagliare
meglio la possibilità di concedere un anticipo ai netturbini,
il dirigente regionale Emanuele ha convocato per domani alle 16,
sempre nei locali dell’assessorato, una riunione con il sindaco,
l’Ato Ambiente e la Igm-Nissambiente. Saranno invitati anche i
sindacati. Prima di decidere, Emanuele vuole capire la posizione
economico-finanziaria della Igm-Nissambiente. «Con questa
soluzione – ha detto il sindaco Campisi – sarà scongiurato ogni
possibile ricorso a ditte esterne per pulire la città e sarà
salvaguardato il posto di lavoro dei netturbini».
Domani a Palermo sarà chiarito pure a chi spetta – se al
Comune o all’Ato Cl1 – la concessione della proroga del
contratto scaduto alla Igm-Nissambiente.