Dopo l’Associazione Universitaria nazionale “Giovane Università” ed i Giovani UDC, anche il Coordinamento provinciale della Giovane Italia della Provincia nissena interviene sul dibattito che ruota intorno al Consorzio Universitario della Provincia di Caltanissetta.
“Siamo d’accordo con quanto detto dai Giovani dell’UDC, e ancor prima dalla Giovane Università, che è arrivato il momento di agire e di dare risposte serie e concrete, non solo agli studenti, ma anche alle loro famiglie e a chi nella città di Caltanissetta ha investito denaro e sacrifici in prospettive universitarie future. Ma – si chiede la Giovane Italia – chi deve dare queste risposte? Bisogna vere l’onesta intellettuale, prima che politica, di riconoscere che attualmente l’unico ad aver dato una risposta sul fronte dell’Università è stato il Sindaco di Caltanissetta Michele Campisi, il quale, non solo è stato l’unico ad aver nominato i rappresentati del Comune di Caltanissetta nel CDA del Consorzio, ma ha anche più volte sollecitato gli altri soci a fare le loro nomine. Bisogna anche avere il coraggio di fare nomi e cognomi, sia in positivo, che in negativo e di attribuire colpe e responsabilità: cosa si nasconde infatti dietro il preoccupante silenzio della Provincia di Caltanissetta, della Camera di Commercio e dell’Asp? Abbiamo il timore – aggiunge il Coordinamento provinciale della Giovane Italia – che questo stato di inerzia sia probabilmente creato di proposito con l’intento di favorire altre città della Provincia. E nel frattempo perché i partiti che alla Provincia regionale di Caltanissetta stanno all’opposizione non sollecitano con forza il Presidente Federico affinchè provveda a nominare i suoi membri nel CDA? Forse si preferisce stare in silenzio per essere pronti ad entrare nella nuova giunta Federico?”.
Nei prossimi giorni il Coordinatore provinciale della Giovane Italia, Oscar Aiello, in collaborazione con l’Associazione “Giovane Università”,convocherà gli altri movimenti giovanili e le associazioni universitarie della provincia di Caltanissetta attorno ad un tavolo unico per poter discutere delle sorti del Consorzio Universitario, e per poter concordare insieme delle iniziative che possano servire a sollecitare i soci del Consorzio inadempienti.
