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Rassegna stampa. Agrigento, l’altro viadotto Morandi chiuso da un anno per il rischio cedimenti

Redazione

Rassegna stampa. Agrigento, l’altro viadotto Morandi chiuso da un anno per il rischio cedimenti

Mer, 15/08/2018 - 13:29

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Costruito dallo stesso ingegnere nel 1970, dal 2017 è vietato alle auto per il degrado dei piloni. L’Anas lo sta ristrutturando

Agrigento è collegata a Porto Empedocle dalla strada statale 115 quater, nota anche come viadotto Morandi o Akragas, che ha due corsie per senso di marcia è lunga quasi 4 chilometri in massima parte sorretta da piloni. Il viadotto, costruito dopo la frana del luglio ’66 ad Agrigento, è ora chiuso al traffico per cedimenti e pericolo di crolli. E un’inchiesta è stata aperta dalla procura agrigentina. Il viadotto fu costruito su progetto dell’ingegnere Riccardo Morandi nel 1970, il progettista di quello crollato a Genova. Lo stesso progettista realizzò nel 1968 il ponte sul Salso a Licata (in provincia di Agrigento). E’ stato chiuso nel marzo 2015 dall’Anas  per la messa in sicurezza ed era stato riaperto nel luglio dello stesso anno solo ai mezzi leggeri. Durante quei mesi è stato sottoposto, dai tecnici dell’Anas, a carotaggi e prove di stabilità e resistenza che avrebbero dimostrato come la campata interdetta del viadotto non sia a rischio col solo passaggio di mezzi leggeri.

Nel marzo 2017 l’associazione Mareamico ha diffuso un filmato per denunciare il degrado strutturale dei piloni che sorreggono il viadotto. Nel video e nelle foto diffuse dall’associazione erano ben visibili i danni subiti dai piloni, con l’armatura di ferro scoperta dopo che il cemento si è sbriciolato. Dopo la denuncia di Mareamico la procura agrigentina aprì un’inchiesta per verificare se “il viadotto costituisca un pericolo per la pubblica incolumità”. E il sindaco di Agrigento Calogero Firetto ne chiese la chiusura. L’Anas la dispose nuovamente confermando “d’avere ricevuto richiesta di informazioni da parte della Procura sulla situazione strutturale del cavalcavia, in merito alle quali sta fornendo tutte le informazioni”. Per mesi, quest’anno, si è svolto un dibattito sulla possibilità di non ristrutturare il viadotto ma di abbatterlo costruendo una viabilità alternativa. Ma l’Anas lo sta ristrutturando. Gli interventi previsti sul viadotto Morandi, Akragas I e II della statale 115 Quater, dovrebbero terminare nel 2021 con un costo di circa 30 milioni di euro.

“Stiamo lavorando a una mappatura delle infrastrutture, un monitoraggio che sarà utile per effettuare gli interventi con criterio e non con l’improvvisazione con la quale si è agito in passato. La Protezione civile, su input del presidente Musumeci, è al lavoro da mesi, l’interlocuzione con l’Anas è costante anche in questo caso per l’azione determinante del presidente che ha richiamato le grandi aziende di Stato ad agire in Sicilia, trattata come la cenerentola d’Italia. Proprio nei giorni scorsi abbiamo sollecitato l’Anas a intervenire sui ponti ‘Morandi’ e ‘Petrusa’ ad Agrigento, due viadotti molto critici”. Lo dice l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone.

Tra le situazioni più complesse, Falcone cita l’autostrada Palermo-Messina. “L’A20 è una delle autostrade più complicate in Italia – afferma Falcone – perché si sviluppa su gallerie e viadotti difficili da tenere d’occhio. Stiamo facendo un monitoraggio”.

Repubblica.it

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