ACQUAVIVA PLATANI – Anche quest’anno, nella giornata liturgica di San Giuseppe il 19 marzo 2018,  la tradizione dei “vecchiarelli” di S. Giuseppe” è stata rispettata. Infatti, è da un quindicennio che si fanno i “vecchiarelli” con il coinvolgimento dell’intera comunità acquavivese per non far cadere nel dimenticatoio le tradizioni locali. I “vecchiarelli” si fanno in onore di San Giuseppe e vengono coinvolti gli anziani soli, i vedovi e coloro che non hanno nessuno con cui condividere, in questo giorno, la festa del Santo patriarca: I suddetti soggetti vengono invitati a questa grande tavolata, allestita nell’oratorio parrocchiale. Il tutto viene preparato da alcuni volontari e cucinato in loco. C’è, invece, chi partecipa con le offerte per l’acquisto delle cibarie e altre portate da casa. Sono stati 20 i “vecchiarelli” di ques’anno, e tutto è stato preparato, come al solito, nell’oratorio, attenendosi al pranzo, proprio della tradizione acquavivese: Nello specifico: arance tagliate a fette, spaghetti con ragù grattugiato con formaggio e mollica di pane, polpette di carne, uovo sodo immerso nella salsa di pomodoro, cardo e finocchi e broccoletto fritto con panatura di uovo e tutto accompagnato con il pane tipico preparato per San Giuseppe. La benedizione della tavola è avvenuta subito dopo la Santa Messa solenne delle undici, allorquando, in processione, i presenti si sono recati nel salone dell’oratorio con la famiglia che rappresentava Maria Gesù e Giuseppe, la quale si è seduta a capo tavola attorniata dagli altri commensali. E’ seguita la benedizione della tavola ed ha avuto così inizio il pranzo, durante il quale hanno avuto modo di gustare le tradizionali prelibatezze della tavolata di San Giuseppe. Ma per i “vecchiarelli non c’è stato solo il pranzo consumato a tavola ma anche altro cibo da portare a casa. Evidentemente sono stati coinvolti i volontari della parrocchia che si sono attivamente prodigati per la buona riuscita della tavolata di San Giuseppe di ieri.