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Mussomeli, “Cool Jazz” al secondo appuntamento con “Sergio Munafò Quartet feat. Enzo Zirilli”

Carmelo Barba

Mussomeli, “Cool Jazz” al secondo appuntamento con “Sergio Munafò Quartet feat. Enzo Zirilli”

Mer, 29/03/2017 - 12:16

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MUSSOMELI (Dall’Associazione Cool Jazz) – Evento clou della undicesima stagione “Suoni per la città”, secondo appuntamento venerdì 31 marzo, alle ore 21.00, organizzato dall’associazione musicale “Cool Jazz” che, nella splendida sala dell’Antica Pasticceria Normanna di Mussomeli (CL), vedrà esibirsi il “Sergio Munafò Quartet feat. Enzo Zirilli”, con Sergio Munafò (chitarra), Claudio Giambruno (sax tenore), Angelo Cultreri (organo hammond) ed Enzo Zirilli (batteria).

Light Frames, il nuovo disco del “Sergio Munafò Quartet feat. Enzo Zirilli”, è una summa scintillante tra la briosità del jazz e il mood policromo del latin jazz, in particolare, della bossa nova. Per questa nuova creatura discografica l’eclettico chitarrista siciliano Munafò si affida a tre musicisti di comprovato talento: Claudio Giambruno (sax tenore), Angelo Cultreri (organo hammond) ed Enzo Zirilli (batteria). Solo quattro dei dieci brani contenuti nel cd sono composizioni originali del leader (Blues for EddyAmore che non parlaCifa’s BluesLunapark). Mi ritorni in mente (Lucio Battisti e Mogol), Eternal triangle (Sonny Stitt), Have You met Miss Jones? (Richard Rodgers e Lorenz Hart), The Nearness of You (Hoagy Carmichael e Ned Washington), Batida diferente (Durval Ferreira e Mauricio Einhorn) e Darn that dream (Jimmy Van Heusen e Eddie DeLange) completano la spumeggiante tracklist. Tutti gli arrangiamenti sono a cura di Sergio Munafò. Blues for Eddy è una composizione dal tema sgargiante e appassionante. Il solo di Munafò è imperniato su un fraseggio sostanzialmente centellinato, arricchito da stimolanti cambi di marcia cromatici. Cultreri sviluppa un’improvvisazione madida di inebrianti blue notes, stilisticamente calzanti con il mood del brano e, brillantemente, chiude il suo assolo con un roboante glissato. Giambruno si esprime attraverso un eloquio assai espressivo, impreziosito da alcune guizzanti frasi di tendenza boppistica. Il drumming di Zirilli è altamente swingante, coinvolgente e i suoi spart four sono nitidi e decisamente efficaci. In Amore che non parla si staglia l’anima carioca del frontman, che concepisce una tenera bossa nova. Il suo incedere chitarristico è sussultante, fluente, sostenuto da una solida tecnica strumentale. In Lunapark Sergio Munafò non spinge vigorosamente il pedale dell’acceleratore, bensì dà vita a un solo fondamentalmente essenziale, cantabile e comunicativo. In questo brano Enzo Zirilli elabora un lungo solo in cui gioca magistralmente con le dinamiche; sciorina godibili frasi adornate da svariati rulli repentini e precisi. Light Frames è un prodotto discografico irrefutabilmente ben riuscito. Un album ameno, fruibile, che scorre fluido senza alcun intoppo.

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