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“Dispiaceri” per tifosi Nissa: “sfrattati” dalla Gradinata e “discussioni” con i giocatori

Redazione

“Dispiaceri” per tifosi Nissa: “sfrattati” dalla Gradinata e “discussioni” con i giocatori

Mar, 04/10/2016 - 17:47

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CALTANISSETTA – E’ stata una domenica, la scorsa, ricca di dispiaceri per i tifosi biancoscudati, vera anima della Nissa. Due episodi hanno esacerbato gli animi e reso il clima della gara e del post partita, per la cronaca 1 a 1 tra Nissa e Mussomeli, davvero incandescente. Dapprima i supporter di Caltanissetta hanno dovuto fare i conti con la decisione, per motivi di ordine pubblico, di riservare la gradinata alla tifoseria ospite. Un colpo al cuore per gli storici appassionati della magica Nissa che loro malgrado, sono stati “sfrattati” dal luogo che rappresenta nell’ideale collettivo dei cuori biancoscudati, la culla del tifo. Poi, al termine della contesa, il chiarimento tra alcuni tifosi nisseni non soddisfatti della prova della squadra e dei giocatori avrebbe avuto uno svolgimento tutt’altro che pacato. Le due vicende che hanno avuto notevole riscontro sono state poi riprese e veicolati da due post su facebook, ormai autentica piazza virtuale, che in breve tempo hanno avuto una vastissima diffusione.

post-2In merito alla vicenda relativa alla gradinata “Quelli della Stiva” hanno scritto: ieri in data 02 Ottobre 2016, in occasione della gara Nissa-Mussomeli, valida per il campionato di Eccellenza 2016/2017, disputata nello storico ed orgoglioso stadio Palmintelli, (che ahimè, mi dispiace dire, di orgoglio è rimasto poco e niente), si è assistito ad uno “spettacolo” deplorevole, umiliante e meschino.
Una vera vergogna per chi ha amato, ama e continuerà ad amare la Nissa e la storia del Calcio Nisseno.
Ancor prima del 1962 (anno di fondazione della Nissa) la Gradinata del Palmintelli è stata da sempre l’habitat naturale ed obbligatorio del vero tifoso nisseno, che ogni santa domenica la riempiva fino a farla esplodere. Su quei gradoni su quella montagnetta si è scritta la storia della Nissa, dello sport nisseno e la nascita della vita ultras a Caltanissetta.
E dopo più di 55 anni, qualche mente eccelsa, decide di rendere LA GRADINATA settore OSPITE, buttando i tifosi locali nella tribunetta innocente, cedendo così un luogo storico per il calcio nisseno a chi da fuori verrà ad assistere a qualche partita della Nissa!! 
Dall’oggi al domani non si cambia e non si cancella la storia.
La storia la fa il popolo e chi crede e combatte giornalmente per dei veri ideali, valori e ad una vera identità.. voi dirigenti, presidenti, mister, giocatori, montati di testa e quant’altro, siete e sarete solo di passaggio. Chi combatte, ama ed onora i colori della propria città va solo ed esclusivamente rispettato. 
Il Palmintelli e la GRADINATA, sono stati, sono e saranno sempre e solo dei NISSENI. QUELLI DELLA STIVA , Caltanissetta

Sul secondo episodio, il presunto alterco verbale tra giocatori e tifosi, un appassionato “vero” dei colori e della storia biancoscudata, Gandolfo Romano, ha così commentato, sul social network:

post-facebookieri dopo tanto tempo è stata una pessima giornata e mi riferisco ai ragazzi che hanno seguito con tanti sacrifici dentro e fuori le sorti della nostra squadra, prima estirpati dal settore storico quale è la gradinata cancellando cosi anni di storia del tifo nisseno, e poi derisi da alcuni giocatori che si sono permessi di rispondere malamente alle critiche mosse dopo uno scarso impegno….questo clima e questi atteggiamenti non mi piacciono affatto, chiedo personalmente e credo anche in nome di tutti i membri del gruppo con civiltà ed educazione alla società Nissa di porre rimedio a questa situazione stadio cosi incresciosa e di allontanare o che chiedano scusa quei giocatori che si sono permessi di rispondere a noi tifosi ricordando a loro che paghiamo chi l’abbonamento e chi il biglietto e abbiamo il sacrosanto diritto di criticare quanto vogliamo, si ricordino queste persone che i giocatori vanno e vengono, e la Nissa resterà per sempre….i tifosi meritano rispetto!!!Saluti……

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