Salute

Caltanissetta: salvò per due volte la stessa neonata, riconoscimento al poliziotto Angelo Miraglia

Redazione

Caltanissetta: salvò per due volte la stessa neonata, riconoscimento al poliziotto Angelo Miraglia

Mar, 28/06/2016 - 18:22

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angelo miraglia 1CALTANISSETTA – “Chi salva una vita salva il mondo intero. All’assistete di Pubblica Sicurezza  Angelo Miraglia, per il lodevole intervento svolto a favore di una giovane madre in difficoltà e in stato confusionale consentendole di portare a termine la gravidanza in sicurezza e salvando la piccola in situazione di grave rischio”. Lui Angelo lo è stato di nome e di fatto. Già perché l’agente delle Volanti, premiato oggi pomeriggio nel corso della festa “Insieme per essere Comunità”, quella neonata la salvò per ben due volte. Due gli episodi che lo hanno visto eroico protagonista qualche mese fa. Il primo si era verificato in piena notte quando una giovane madre, in preda ad un forte stato confusionale, aveva deciso di non mettere più al mondo la bimba che stava per nascere. La ragazza rifiutava di salire sull’ambulanza del 118 e ai soccorritori, vedendo passare una volante della polizia, non era rimasto da fare altro che fermare gli agenti in cerca di aiuto. Angelo Miraglia, insieme al collega Angelo Bruno quella notte si si improvvisò anche psicologo, tanto che alla fine la giovane donna fu convinta ad andare in ospedale dove diede alla luce la piccolina. Pochi giorni dopo il destino ha fatto sì che la neonata fosse salvata di nuovo da quello che ormai può essere considerato il suo “angelo” custode. Una nuova crisi scosse la madre al punto che la donna, appena uscita dall’ospedale, dove aveva portato la bimba per delle visite di controllo, aveva cominciato a rifiutarsi di salire sul pulmino che l’avrebbe riportata in comunità. La donna minacciava gesti estremi e così fu chiamata la polizia. Di nuovo Angelo Miraglia si ritrovò alle prese con la madre e la stessa bimba di pochi giorni prima. La neonata, al freddo, appariva già cianotica ma la donna si rifiutava di darla agli operatori così come ai poliziotti. Fu quando la giovane madre rischiò di cadere che ancora una volta l’agente, con una mossa fulminea, prese la bimba in braccio e la portò in pronto soccorso dove fu disposto l’immediato trasferimento in Pediatria. Adesso la bimba sta bene e vive in comunità circondata dall’affetto degli operatori e della stessa madre. E chissà se un giorno saprà di avere avuto un suo angelo custode. Ad Angelo Miraglia, accompagnato dal dirigente delle Volanti Alessandro D’Arrigo, il riconoscimento è stato consegnato ieri pomeriggio dal giudice Gabriella Tomai e dal direttore della Comunità Giuseppe Anzalone.