Salute

Caltanissetta, un cuore che cresce: al via le giornate di Cuore Chiaro 2016

Redazione

Caltanissetta, un cuore che cresce: al via le giornate di Cuore Chiaro 2016

Gio, 24/03/2016 - 09:24

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cuore chiaroCALTANISSETTA – Ha preso il via, mercoledì 23 marzo, a Villa Barile a Caltanissetta il congresso medico scientifico “Un Cuore che Cresce” edizione 2016 delle “Giornate di Cuore Chiaro”, volute dall’associazione Cuore Chiaro Onlus e realizzate con il contributo scientifico del G.I.E.C. La segreteria organizzativa è curata dalla ZeroTre di Michele Ferraro e Ivo Turco. Il congresso della durata di tre giorni sino a venerdì 25 marzo, si articolerà in una serie di sessioni ed esercitazioni pratiche che vedono la direzione del cardiologo Nisseno Luigi Scarnato e la presenza dei responsabili scientifici Antonio Castello Specialista in cardiologia e in medicina interna delegato del GIEC Sicilia, di Francesco De Luca Direttore UOC Cardiologia Pediatrica Ospedale Ferrarotto di Catania, di Emiliano Maresi professore di Anatomia Università di Palermo e di Maurizio Santomauro professore di Cardiologia dell’Università di Napoli. Presenti a Caltanissetta sino “venerdì santo” decine di medici, cardiologi e specialisti da tutta la Sicilia  che che avranno così la possibilità di poter visitare Caltanissetta in occasione dei riti pasquali della Settimana Santa. “In questo corso – spiega il cardiologo Luigi Scarnato – ci proponiamo di discutere di anatomia, fisiopatologia e terapia del cuore dalla nascita alla vita adulta. Le cardiopatie nel bambino, come nell’adulto, non si identificano solo nelle forme complesse, così rare da incontrare nella pratica quotidiana, e solitamente trattate nei tradizionali corsi di patologia cardiovascolare. Per esperienza sappiamo bene come nella realtà quotidiana esista una zona grigia di patologia, che collega la normalità con l’anormalità, tutta da chiarire e da definire, sia sul piano diagnostico, che su quello terapeutico. Ad iniziare dall’età pediatrica, con le frequenti alterazioni ecografiche ed ecocardiografiche borderline, qualche volta premonitrici di eventi drammatici, sino ad arrivare alle alterazioni atipiche dell’età evolutiva e dell’adulto. Obiettivo principale del corso è, quindi, quello di valutare il soggetto normale, dal punto di vista clinico e strumentale, in tutte le età della vita, tralasciando le patologie rare che, con molta probabilità, non avremo mai modo di incontrare nel corso della nostra vita lavorativa. Ci piacerebbe, con il contributo di tutti, provare a ridefinire i limiti di normalità del soggetto sano, di cui poco in verità conosciamo. Discuteremo pertanto di quelle varianti più o meno evidenti, che spesso ci confondono e ci portano a sottovalutare o sopravvalutare un dato borderline. Le sessioni pratiche, svolte sia sui bambini che sugli adulti, arricchiranno il corso, e ci porteranno a rivalutare quei criteri diagnostici ecgrafici ed ecocardiografici di normalità, che possono, in qualche caso, diventare oggetto di indecisioni diagnostiche e terapeutiche. Con il prezioso contributo dell’anatomo patologo, proveremo a svelare il vero volto dei quadri clinico strumentali trattati, attraverso l’osservazione diretta di pezzi autoptici e il confronto con l’imaging ecocardiografico, gold standard diagnostico di riferimento. Molto spazio sarà poi attribuito alla interattività coi discenti, invitati a presentare casi clinici aperti, provenienti dall’ambulatorio. Casi normali o paranormali di quotidiana routine, su cui confrontarsi e discutere, nel tentativo di fugare irrisolti dubbi diagnostici. Proveremo, insomma, a proporre, assieme ai responsabili scientifici del corso, un momento di verifica e di costruttivo confronto, al fine di accrescere le nostre conoscenze per rendere più tranquilla e sicura la vita dei nostri pazienti ed ovviamente – conclude Scarnato anche la nostra”. Esercitazioni pratiche di elettrocardiografia ed ecocardiografia su casi normali e patologici, si svolgeranno divisi in due gruppi, in rispettive aule multimediali, con condivisione tramite video proiezione live e presenza del paziente, scelto dai responsabili scientifici del corso, con possibilità d’interazione da parte degli altri cardiologi. E’ prevista la possibilità per gli iscritti di presentare un proprio caso clinico mentre i due casi ritenuti più significativi saranno premiati dal Comitato Scientifico.

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