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San Cataldo, assemblea regionale di Possibile: pronti ad entrare in campo

Redazione

San Cataldo, assemblea regionale di Possibile: pronti ad entrare in campo

Mar, 09/02/2016 - 12:51

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Costantino Scarantino

Costantino Scarantino

SAN CATALDO – Riceviamo e pubblichiamo.

A San Cataldo, sabato 6 febbraio si è svolta l’Assemblea dei Comitati Possibile costituiti in Sicilia  per tracciare le linee guida per elaborare una organica ed efficiente struttura regionale di partito alla luce degli imminenti impegni politici quali per primo quello riguardante l’organizzazione della raccolta referendaria per il “NO” alla riforma costituzionale del Governo Renzi” e in preparazione, altresì,  delle prossime scadenze elettorali a partire dal 2017 in cui potremmo trovarci impegnati  direttamente.
Possibile intende costruire un programma di governo alternativo e in chiara opposizione all’attuale governo Renzi , basato su partecipazione e qualità.Per quanto riguarda le linee guida per l’organizzazione regionale queste partono dal presupposto che il Partito è stato concepito come una piramide rovesciata: Il segretario è un segretario di servizio (a progetto); non esiste una segreteria politica ma il potere di indirizzo politico è in capo agli Stati Generali (Assemblea di tutti gli iscritti); tutta la politica di Possibile nasce dalla iniziativa e dalla elaborazione dei Comitati diffusi in tutto il territorio nazionale che rappresenta , dunque, una “leadership plurale “.Per cui si provvederà a nominare un coordinamento regionale orizzontale tra tutti i comitati provinciali nominando un responsabile/addetto ai rapporti con le istituzioni unitamente ad un Comitato di responsabili della comunicazione.
L’assemblea ha deliberato di dare priorità ai tavoli tematici attraverso workshop e incontri formativi e informativi riguardanti principalmente (Enti locali, ambiente, agricoltura, politiche sociali, sanità, politiche energetiche e fondi strutturali).
Particolare attenzione è stata posta dall’Assemblea all’ultima decisione assunta dal Parlamento Europeo pochissimi giorni fa con la quale è stata riconosciuta la condizione di insularità per la Sicilia e la Sardegna riconoscendone , quindi, gli svantaggi rispetto al resto d’Italia che esigono interventi riparatori nel campo delle infrastrutture, nel riconoscimento di un rispetto discriminato del patto di stabilità che tenga conto di tali handicap strutturali, economici e sociali, e ciò a vantaggio degli Enti locali siciliani, nonchè la possibilità di abbattimento dei costi delle tariffe ferroviarie, marittime e aeree per assicurare la continuità territoriale. 
L’Assemblea ha deliberato di incaricare un gruppo di lavoro con competenze specifiche per sottoporre soluzioni al Governo Regionale , responsabile di dare attuazione a tale decisione europea, e incalzarlo affinchè si muova in tale direzione con estrema celerità.
Sarà costituito a breve un Comitato per il “No” alla riforma costituzionale di Renzi inteso non come una semplice sfida a Renzi in senso lato ma impostando la campagna in modo da poter raccontare ai cittadini il contentuo della riforma  e tutto ciò che non funziona.Ad esempio le autonomie e il loro sistema viene letteralmente distrutto da tale riforma mentre, con perfetta incoerenza, si intenderebbe, con la riforma di governo, creare un Senato delle Autonomie (che peraltro non lo è).
Il Portavove di “Caltanissetta Possibile”
Costantino Scarantino 

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