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“ Possibile” di Pippo Civati nasce anche a Caltanissetta. L’obbiettivo: Ricostituire l’identità di una sinistra riformista e progressista con la partecipazione diretta dei cittadini

Redazione

“ Possibile” di Pippo Civati nasce anche a Caltanissetta. L’obbiettivo: Ricostituire l’identità di una sinistra riformista e progressista con la partecipazione diretta dei cittadini

Sab, 25/07/2015 - 10:52

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imageCALTANISSETTA – L’ing. Costantino Scarantino, il dott. Martino Messana, il prof. Elio Belfiore- Ordinario di diritto penale, l’Avv. Giuseppe Marino del foro di Caltanissetta, insieme a numerosi professionisti, lavoratori della scuola e della formazione , studenti universitari, hanno costituito nei giorni scorsi il Comitato cittadino “ Caltanissetta Possibile”.
La costituzione del Comitato è stata ufficializzata da Valentina Spata, referente fedelissima di Pippo Civati, che in questi giorni sta girando la Sicilia per promuovere la nuova formazione politica.
Ricostituire l’identità di una sinistra riformista e progressista con la partecipazione diretta dei cittadini , facendo rete con le associazioni impegnate nel sociale, riconquistando un rapporto proficuo con il mondo della scuola ,della cultura e dei lavoratori del privato e del pubblico rappresenta per “ Possibile” l’unico modo per affermare il patrimonio valoriale della sinistra.
Tra le prime iniziative che “Possibile” ha lanciato in tutto il territorio nazionale figura la campagna referendaria , dopo il deposito degli otto quesiti presso la Corte di Cassazione il 16 Luglio, per la quale i simpatizzanti e militanti di Possibile stanno presentando nelle segreterie comunali e nelle cancellerie dei tribunali e delle Corti d’appello i moduli per la vidimazione per la raccolta delle 500 mila firme necessarie da raccogliere entro i 30 Settembre.
Referendum possibili su quattro questioni principali: la legge elettorale ( restituire ai cittadini la possibilità di scegliere i propri eletti), la riconversione ecologica dell’economia ( concezione dell’economia per uno sviluppo sostenibile e virtuoso), la tutela del lavoro ( il jobs act e la riforma Fornero hanno ridotto radicalmente le garanzie nei confronti dei lavoratori), scuola ( abolire il potere di chiamata diretta attribuita ai Presidi-manager).

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