DELIA – Il sindaco di Delia, Gianfilippo Bancheri, ha firmato stamani la petizione al Presidente della Regione e al Presidente della Repubblica, per creare la “Casa museo Giudice Rosario Angelo Livatino”. La petizione è stata rilanciata, sul sito www.change.org, dall’associazione “Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino” e dall’Associazione d’Impegno Civico e Antimafia “TECNOPOLIS” di Canicattì.
“Ho letto il testo della petizione – ha detto il primo cittadino di Delia – e sono pienamente d’accordo che la casa del giudice Livatino “è lo scrigno, il luogo fisico, dove ancora si respirano i valori del “Giudice Ragazzino” il cui esempio e pensiero su Fede, Diritto e Ruolo del Giudice restano di disarmante attualità”.
“Sono convinto – ha aggiunto Bancheri – che questo obiettivo si possa presto raggiungere in modo che la “casa museo” possa assolvere alla sua funzione. Quella di preservare la memoria di un degno e fedele servitore dello Stato, che tenne sempre alto il senso del dovere e forte l’attaccamento alle istituzioni. La memoria di “uno dei martiri della giustizia e, indirettamente della fede” come lo definì Giovanni Paolo II”.
