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San Cataldo, lettera aperta di un cittadino: cronaca di un fine settimana xenofobo. Sfatiamo alcuni miti utili ai fomentatori di odio razziale

Redazione

San Cataldo, lettera aperta di un cittadino: cronaca di un fine settimana xenofobo. Sfatiamo alcuni miti utili ai fomentatori di odio razziale

Lun, 24/11/2014 - 10:25

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XenofobiaSAN CATALDO – Sono stupefatto dall’epidemia di xenofobia riversatasi virtualmente su San Cataldo questo fine settimana e che presto darà pure risultati nel mondo reale ( si vocifera di una riunione lunedì pomeriggio al comune per contestare la permanenza in città dei rifugiati Sprar e di una manifestazione contro “l’invasione” ). Tutto nasce da un mix letale di voci ( non supportate da fonti ufficiali) sull’accoglienza di 30 nuovi richiedenti asilo nel quartiere Cristo Re, onnipresenza sui media di Salvini, fatti di Tor Sapienza, politici navigati che cercano di speculare sulla xenofobia solleticando la pancia dell’elettorato, gente che probabilmente vuole fondare la Lega Nord in città, creduloneria e ignoranza in materia. Ho deciso quindi di dire la mia a riguardo.

SALVINI. Ho letto quasi tutte le conversazioni che trattavano degli argomenti citati, sia su profili di amministratori comunali sia in gruppi come “sei di san cataldo se”, notando una crescente e inquietante stima da parte dei miei concittadini nei suoi confronti. Salvini , ominicchio senza scrupoli, oltre a solleticare i più beceri istinti, soffiando sul fuoco e innalzando la tensione sociale, rimane un ottimo politico. Ha capito che con il centrodestra frammentato, Berlusconi finito e Alfano senza quid può proporsi come leader nazionale del centrodestra italiano. Ha già preso posizioni lepeniste, facendo un fronte europeo con quest’ultima e sa che per ergersi a leader nazionale deve far uscire la lega dai confini politici dell’indipendentismo padano e quindi gli serviranno i voti del sud. Così ha già trovato una serie di politici della peggiore razza, orfani dei tempi d’oro berlusconiani, pronti a salire sul carro di chi cantava con convinzione fino a qualche anno fa “napoletani terremotati, che con il sapone non vi siete mai lavati”. Salvini del sud se ne fregherà. Ci userà soltanto come serbatoio di voti grazie a degli utili idioti che dovrebbero vergognarsi di definirsi siciliani.

PRESENZA DEI RICHIEDENTI ASILO A SAN CATALDO. Al momento a San Cataldo risiedono una settantina di richiedenti asilo dello SPRAR, servizio protezione richiedenti asilo e rifugiati politici. Sono distribuiti tra l’IPAB e una comunità in via Garigliano. Sono perlopiù Somali e Pakistani, di varia età ed estrazione sociale. Al momento l’unico episodio noto di gravissimo crimine a me noto commesso da uno di loro é il taccheggiamento di profumi in un supermercato. Purtroppo gli idioti esistono dappertutto, quest’ultimo con la sua bravata si è giocato la sua richiesta di protezione internazionale. È anche risaputo che nessun sancataldese abbia mai commesso reati. Per il resto molto di loro sono laureati, educati, vogliosi di integrarsi ( frequentano abitualmente cineforum e attività volte ad integrarli), scappati da guerre, persecuzioni religiose e politiche (molti sono cattolici perseguitati dai fondamentalisti islamici). 80 su 23.000 persone. E c’è gente che sproloquia di invasione. Che comandano loro o a breve lo faranno sempre in 80 su 23.000 persone. Che stupidi che sono i 23.000 sancataldesi se si faranno comandare da così poche persone.

Ci sono 4156 sancataldesi iscritti all’aire ( anagrafe italiana residenti all’estero). Significa che statisticamente ogni famiglia ha almeno un parente emigrato all’estero. Fatevi raccontare da loro come venivano trattati. Senza narrazioni edulcorate ed agiografiche preferibilmente  perchè in Belgio ci sono sancataldesi che campano da sempre con la disoccupazione, lo sciomaggio. E abbiamo esportato la mafia in tutto il mondo.
I RICHIEDENTI ASILO ABBIAMO IL DOVERE DI ACCOGLIERLI. LO IMPONE LA CONVENZIONE DI GINEVRA. I richiedenti asilo sono una piccola frazione dei migranti. In attesa che venga accertato il loro status, godono di vitto e alloggio e 15 euro settimanali. 2 euro al giorno per le loro esigenze. I 30 euro al giorno li riceve la struttura che li ospita per pagare i locali, gli stipendi e le spese gestionali della struttura. PROFUGO NON VUOL DIRE PER FORZA POVERO. SE HANNO UNO SMARTPHONE SE LO SONO PORTATO DA CASA O COMUNQUE NON GLIELI COMPRA LO STATO. RAGIONATE CON LA TESTA. SE IO DOVESSI FUGGIRE DAL MIO PAESE LO SMARTPHONE LO PORTEREI CON ME. Non per giocare a candy crush. Mi permetterebbe di dimostrare la mia identità, orientarmi, tenermi in contatto con i miei cari. Se li invidiate, solo perché qualcuno di loro ha uno smartphone, e vorreste vivere come loro, vi accontentate veramente di poco nella vita. Uno smartphone, vitto e alloggio e 60 euro al mese.
( a differenza di chi vi riempie la testa di menzogne sui loro benefici, io posso citarvi le fonti istituzionali. Rapporti sprar e decreti legislativi che regolano la materia).

BORSE LAVORO. Cari concittadini, non la volete ne cotta né cruda. Se li vedete bighellonare per la città, vi lamentate. Se verranno impiegati quasi a costo zero per lavori socialmente utili, vi lamentate. L’ozio è il padre dei vizi e lavoro non ne ruberanno. I cantieri di servizio sono già stati avviati. Se si rendono utili per la città che li ospita, ne beneficiamo tutti.

AMMINISTRAZIONE COMUNALE. Spero che l’amministrazione comunale prenda una posizione chiara e netta a riguardo, senza addossare responsabilità ad amministrazioni precedenti. Non si può piacere contemporaneamente agli xenofobi, consapevoli e non, e a chi non vede niente di problematico nella permanenza provvisoria in città di 80 migranti. Spero che si attivi al più presto la consulta dei migranti, come da programma elettorale del sindaco Modaffari e che si facciano iniziative pubbliche al più presto, di ampio respiro, tese a prevenire quest’ondata di xenofobia, sapientemente innescata da politici senza scrupoli per beceri fini di consenso elettorale. Attenti che a forza di soffiare sul fuoco si ci brucia veramente.

PROMEMORIA AI CATTOLICI. Matteo 25,31-46. Guardate cosa dice. 1 Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. 32 E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, 33 e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. 34 Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. 35 Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, 36 nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. 37 Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? 38 Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? 39 E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? 40 Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me. 41 Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. 42 Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; 43 ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. 44 Anch’essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? 45 Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l’avete fatto a me. 46 E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna».

EMANUELE ORLANDO

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