SERRADIFALCO. Le vecchie case in gesso che ancora esistono a Serradifalco sono state oggi al centro di un convegno al Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo che ha coinvolto docenti universitari e studenti delle facoltà spagnole di Valencia e Madrid e di quella di Palermo. Il progetto – studio ha riguardato le abitazioni in gesso che si trovano a Serradifalco e nei suoi dintorni. Tale progetto l’altro ieri è stato presentato a Serradifalco al sindaco Giuseppe Maria Dacquì, mentre oggi è stato illustrato all’università degli studi di Palermo. La ricerca è finalizzata alla elaborazione di una ipotesi progettuale di studio tesa alla ristrutturazione di tali immobili. le quattro case sono in contrada Banduto, contrada Ricotta Chiarello, a Roccella e Carletta. “Si tratta di uno studio importante che ci onora non poco” ha detto il sindaco. L’amministrazione comunale ha segnalato alla delegazione universitaria italo – spagnola altri due siti da tenere in considerazione: la “Robba Ranni” di Grottadacqua e il mulino di contrada Ricotta – Chiarello dando ampia disponibilità a supporto di questi progetti di studio.