CALTANISSETTA – Sinistra Ecologia e Libertà aderisce alla campagna referendaria contro il Fiscal compact che inizia con la raccolta di 500 mila firme entro il 30 settembre. Nel comitato promotore dei quattro referendum ci sono economisti, sindacalisti, parlamentari di tutti gli schieramenti politici.
Quattro referendum e quattro «Sì» che potrebbero modificare l’applicazione «ottusa» del principio dell’equilibrio di bilancio, eliminando alcune gravi storture introdotte dal parlamento italiano. Si vogliono così eliminare le disposizioni che obbligano governo e parlamento a fissare obiettivi di bilancio più gravosi di quelli definiti in sede europea. Il referendum abroga la disposizione che prevede la corrispondenza tra il principio costituzionale di bilancio e il cosiddetto «obiettivo a medio termine» stabilito in Europa, una norma che non è imposta dal Fiscal compact. Vincendo il referendum, l’Italia potrebbe ricorrere all’indebitamento per realizzare operazioni finanziarie, un’azione oggi vietata. Infine, verrebbe abrogata l’attivazione automatica del meccanismo che impone tasse o tagli alla spesa pubblica in caso di non raggiungimento dell’obiettivo di bilancio, deciso dai trattati internazionali e non dall’Unione europea.
Renzi sostiene che occorre battere i sacerdoti dell’austerità, per ridare speranza e futuro al nostro Continente. Non lo si può fare con un semplice palliativo che consiste semplicemente nel buon uso della flessibilità all’interno del patto di stabilità. Lo si fa rivedendo i Trattati, e partendo dal cuore del problema: il fiscal compact. La battaglia referendaria è una delle possibili strade giuste per ottenere questo risultato, che permetta agli europei di respirare, e garantisca un futuro all’euro al di là delle ottusità che abbiamo conosciuto negli ultimi anni».
La campagna, riassunta nello slogan “Stop all’austerità. Sì alla crescita, sì all’Europa del lavoro e di un nuovo sviluppo”, prevede entro il prossimo 30 settembre la raccolta delle 500mila firme necessarie per celebrare il voto popolare nella primavera 2015.
Il Coordinamento Provinciale di SEL ha già avviato la raccolta delle firme e nel mese di settembre organizzerà dei banchetti nei principali centri del territorio della provincia di Caltanissetta.