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Caltanissetta, Sinistra Ecologia e Libertà aderisce alla campagna referendaria contro il Fiscal compact

Redazione

Caltanissetta, Sinistra Ecologia e Libertà aderisce alla campagna referendaria contro il Fiscal compact

Mer, 27/08/2014 - 10:33

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SELminuscoloCALTANISSETTA – Sinistra Ecologia e Libertà aderisce alla campagna referendaria contro il Fiscal compact che inizia con la raccolta di 500 mila firme entro il 30 settembre.  Nel comitato promotore dei quattro referendum ci sono economisti, sindacalisti, parlamentari di tutti gli schieramenti politici.

Quattro referendum e  quat­tro «Sì» che potreb­bero modi­fi­care l’applicazione «ottusa» del prin­ci­pio dell’equilibrio di bilan­cio, eli­mi­nando alcune gravi stor­ture intro­dotte dal par­la­mento ita­liano. Si vogliono così eli­mi­nare le dispo­si­zioni che obbli­gano governo e par­la­mento a fis­sare obiet­tivi di bilan­cio più gra­vosi di quelli defi­niti in sede euro­pea. Il refe­ren­dum abroga la dispo­si­zione che pre­vede la cor­ri­spon­denza tra il prin­ci­pio costi­tu­zio­nale di bilan­cio e il co­sid­detto «obiet­tivo a medio ter­mine» sta­bi­lito in Europa, una norma che non è impo­sta dal Fiscal com­pact. Vin­cendo il refe­ren­dum, l’Italia potrebbe ricor­rere all’indebitamento per rea­liz­zare ope­ra­zioni finan­zia­rie, un’azione oggi vie­tata. Infine, ver­rebbe abro­gata l’attivazione auto­ma­tica del mec­ca­ni­smo che impone tasse o tagli alla spesa pub­blica in caso di non raggiungimento dell’obiettivo di bilan­cio, deciso dai trat­tati inter­na­zio­nali e non dall’Unione europea.

Renzi sostiene che occorre battere i sacerdoti dell’austerità, per ridare speranza e futuro al nostro Continente. Non lo si può fare con un semplice palliativo che consiste semplicemente nel buon uso della flessibilità all’interno del patto di stabilità. Lo si fa rivedendo i Trattati, e partendo dal cuore del problema: il fiscal compact. La battaglia referendaria è una delle possibili strade giuste per ottenere questo risultato, che permetta agli europei di respirare, e garantisca un futuro all’euro al di là delle ottusità che abbiamo conosciuto negli ultimi anni».

La campagna, riassunta nello slogan “Stop all’austerità. Sì alla crescita, sì all’Europa del lavoro e di un nuovo sviluppo”, prevede entro il prossimo 30 settembre la raccolta delle 500mila firme necessarie per celebrare il voto popolare nella primavera 2015.

Il Coordinamento Provinciale di SEL ha già avviato la raccolta delle firme e nel mese di settembre organizzerà dei banchetti nei principali centri del territorio della provincia di Caltanissetta.

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