SAN CATALDO – Prima delle elezioni ero intervenuto per spiegare pubblicamente le motivazioni della mia non ricandidatura e in tale occasione avevo dichiarato che non avrei gettato la spugna bensì proseguito nell’impegno politico. E’ quello che ho fatto, unitamente al gruppo di giovani che sostiene me e la mia famiglia, nella tornata elettorale appena conclusa che ci ha visti premiati con un consigliere comunale, Salvatore Pirrello. Su di lui abbiamo puntato in quanto giovane a noi vicino e moderato, portatore di valori sani ed espressione della società civile. Siamo particolarmente soddisfatti del risultato che ci ha consentito di affermare la nostra presenza e consolidare il rapporto con il nostro elettorato che ha avuto così soddisfazione piena.

Non estromessi, quindi, come tanti auspicavano, bensì rafforzati, come qualcuno temeva.

Rafforzati da un voto strutturato e pertanto stabile, non certo effimero quale quello frutto di inciuci del sabato sera con chi non si è esposto ufficialmente al primo turno, salvoorientare sottobanco i voti di famiglia a noi con ingratitudine negati, e nemmeno labilequale quello prodotto da precipitosi cambi di sostegni in corsa da parte di big in evidenti difficoltà a determinare l’elezione di un consigliere comunale. Un voto frutto diriconoscimento autentico e non dell’impegno da parte di chi per il ruolo svolto in ambito locale non dovrebbe esporsi politicamente. Una affermazione molto diversa da quella dicoloro i quali, avendo operato per abbattere e non per costruire, si vantano di avere determinato la fine di una stagione, mantenendo così un comportamento antipolitico fino in fondo. Un voto chiaro e leggibile, non dopato perché dato ad un candidato che volutamente non ha fatto accoppiamenti per non beneficiare di voti incrociati e trasversali che, soprattutto se orientati con l’escamotage di accoppiarli in maniera spot e variegata,chi capisce un minimo di politica sa essere utile all’elezione ma futile nella logica politica perché non giovano alla costruzione del gruppo. Di chi poi, con scarso acume politico, per non averci accolto è rimasto al palo con l’intera lista sotto la soglia del cinque per centonon vogliamo nemmeno parlare perché ce ne siamo già dimenticati, come la Città.

Abbiamo fatto tutto da soli; poca cosa ma grande soddisfazione perché abbiamo dimostrato che ci siamo e nel nostro piccolo siamo stati capaci di assicurare una presenza nel rinnovato Consiglio Comunale al quale pubblicamente rivolgiamo l’augurio di un buon lavoro.

​​​​​​​​​Cristoforo Amico