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Vallelunga ricorda il famoso ceramista Giovanni Criscione

Michele Spena

Vallelunga ricorda il famoso ceramista Giovanni Criscione

Dom, 11/05/2014 - 12:21

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Il direttore del periodico, Grazia La Paglia

Il direttore del periodico, Grazia La Paglia

VALLELUNGA – Giovanni Criscione, noto ceramista trapanese di origini vallelunghesi, è scomparso nello scorso mese di novembre. In quel triste giorno il mondo dell’arte e il suo paese adottivo si sono mobilitati per ricordarlo, per rendere omaggio a un artista che ha portato la sua Sicilia in tutto il mondo con presepi dove i volti dei personaggi ricordavano, inevitabilmente, qui volti scavati dalla fatica del lavoro dei campi della sua terra. E adesso il suo paese natio lo ricorda con un numero del periodico culturale “La Radice”. In due lunghe pagine il neo direttore del giornale, la giornalista Grazia La Paglia, ripercorre brevemente la vita di Criscione fino a giungere all’analisi della sua formazione e del legame tra l’arte e i volti di Vallelunga. “In questo numero – spiega il direttore Grazia La Paglia – abbiamo voluto analizzare quel legame indissolubile con il nostro paese. Un legame dichiarato dallo stesso autore in diverse lettere indirizzate all’associazione  e all’ex direttore de La Radice, prof. Pino Piraino. Un legame che si palesa da sé osservando i volti delle sue statuette in ceramica: molti di quei personaggi sono vallelunghesi e ad alcuni uomini e donne della sua infanzia, della sua Vallelunga, ha dedicato vere e proprie fedeli riproduzioni. Ricordare Criscione con un articolo ed un’attenta analisi della sua arte è il minimo che possiamo fare per rendere omaggio ad un illustre vallelunghese che, come pochi, è riuscito a portare il nome del nostro paese in tutto il mondo.”

Nel nuovo numero de La Radice, in distribuzione dall’otto maggio sia in versione cartacea gratuita che in versione digitale (sul sito www.laradicevallelunga.wordpress.com) si trovano inoltre altri due articoli dedicati all’arte di Vallelunga. Uno è dedicato a Giusi Malta, pittrice, e uno ad Antonio Castiglione, fotografo. “Perché Vallelunga è ricca di arte – continua La Paglia che ha aperto il nuovo numero con un editoriale dal titolo “L’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita”. – Basta solo saperla capire e, soprattutto, ricordarla.”

Giovanni Criscione

Giovanni Criscione

Inoltre non mancano, nel nuovo numero de La Radice, firme ormai storiche del giornale come quella del prof. Salvatore Nicosia che ricorda la scuola del secondo dopoguerra, del prof. Calogero Giambelluca con un articolo tratto da un suo volume e del prof. Loreto Noto. Quest’ultimo ha scelto di narrare una storia tragica che ha scosso la Vallelunga di diversi anni fa: il sequestro di alcuni sacerdoti e l’assassinio di un confrate. Spazio, poi, a due articoli di storia con Jim Tatano che ha ricordato la fondazione del suo paese, Villalba, e un personaggio illustre, Michele Palmeri. E poi ancora la cronaca delle ultime iniziative dell’associazione La Radice. Inoltre, partendo dal libro Piccola Atene di Salvatore Falzone, presentato a Vallelunga nel mese di novembre, il prof. Pino Piraino riporta un’attenta analisi del fenomeno mafioso nel nostro territorio. Nel nuovo numero sarà possibile trovare anche il bando per scrittori, poeti, autori e artisti che vorranno partecipare alla seconda edizione del Festival del Libro. “Quest’anno abbiamo ideato due concorsi letterari diversi che riceveranno un premio in denaro – continua il direttore de La Radice  – e riproporremo La Bancarella del Libro, il Reading sotto le Stelle e l’Esposizione di Arte che, lo scorso anno, hanno riscosso un notevole successo.”

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