SAN CATALDO – Non è stato per nulla facile ma alla fine il bilancio di previsione del 2013 è stato approvato. E, anche se inizialmente non previsto, i consiglieri comunali sono riusciti, mediante un emendamento, a far prevedere 60 mila euro come rimborso per le famiglie degli studenti pendolari su un totale che, in realtà, si aggirerebbe intorno alle 280 mila euro. La seduta di venerdì ha visto toni accesi e un dibattito agguerrito seppur ormai in assenza di giunta e sindaco, viste le dimissioni di quest’ultimo. Al centro della discussione la decisione presa in extremis, e totalmente in disaccordo con quanto stabilito in mattinata in sede di commissione bilancio, di presentare l’emendamento a favore degli alunni pendolari. Se a mezzogiorno infatti era stato deliberato dai componenti della seconda commissione di votare la “non trattabilità del bilancio”, per le incongruenze rilevate nel documento (in ordine a date e pareri) sono bastate poche ore per far cambiare idea ai consiglieri comunali che, trovando l’accordo con il commissario Licia Messina, hanno deciso di presentare l’emendamento disponendo che i soldi fossero prelevati dal “fondo svalutazione crediti”. “Si tratta di un emendamento illegittimo – ha fatto notare il consigliere di Riprendiamoci la Città, Giampiero Modaffari – perché andrebbe presentato otto giorni prima della sua trattazione. A questo punto, nell’illegittimità, chiediamo che i soldi da destinare ai pendolari siano 150 mila e non solo 60 mila”. Ricevuto il parere sfavorevole da parte dei revisori dei conti però ci si è dovuti accontentare della cifra stabilita e alla fine il documento ha ricevuto parere favorevole con tre soli astenuti: Giampiero Modaffari, il collega di partito Giuseppe Bonelli e il consigliere Udc Enzo Calabrese.