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Crisi: Venturi, patto per lo sviluppo o Sicilia nel baratro

Redazione

Crisi: Venturi, patto per lo sviluppo o Sicilia nel baratro

Mer, 12/10/2011 - 22:57

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PALERMO – “Dobbiamo stipulare un patto per lo
sviluppo del tessuto imprenditoriale siciliano, un comparto
fatto di 500 mila imprese, il 90 per cento delle quali piccole
con meno di 15 dipendenti, ma tutte in grave crisi e che oggi
hanno lanciato il loro grido di aiuto che mi sento di
condividere”. Lo dice l’assessore regionale alle Attivita’
produttive, Marco Venturi, che oggi ha presieduto un tavolo
sullo stato di grave crisi delle imprese in sicilia. Un
incontro, chiesto da Rete imprese Italia (casartigiani,
Confartigianato, Confcommercio, Confcommercio, Cna), al quale
hanno partecipato pure rappresentanti di Cia Sicilia, Claai
Sicilia, Confagricoltura Sicilia, Confcooperative Sicilia e
Legacoop Sicilia. “E’ vero che in Sicilia stiamo assistendo ad
una deindustrializzazione di massa – prosegue Venturi – in
tutti i settori, ma si tratta di un processo che sta avvenendo
in tutto il Paese e che in Sicilia e’ aggravato dalla grave
crisi economica e finanziaria a livello globale. Questo Governo
deve puntare sul rilancio del mondo produttivo puntando sullo
sviluppo e non piu’ sull’assistenza. Per fare questo, bisogna
sviluppare un sistema del credito snello e veloce, rinforzando
il sistema dei consorzi fidi come gia’ fatto in altre regioni,
tipo Lombardia e Piemonte, affinche’ possano svolgere un vero
ruolo di sostegno e garanzia per il mondo delle imprese. Credo
pure che dobbiamo pensare a una riforma del sistema del
mediocredito regionale che passa non necessariamente da una
fusione di Ircac e Crias ma scongiurando la nascita di un nuovo
mega carrozzone regionale buono soltanto per regalare
poltrone”. Per questa ragione, l’assessore regionale alle
Attivita’ produttive, raccogliendo l’invito formulato durante
l’incontro odierno, istituira’ un tavolo tecnico che si
confrontera’ per redigere un testo unico di riforma del
mediocredito in Sicilia. “Per dare ossigeno alle imprese, la
Pubblica amministrazione – ha aggiunto Venturi – deve, in
deroga al patto di stabilita’, pagare subito e in tempi
ragionevoli i debiti con le aziende; deve dare risposte rapide
e veloci, deve sburocratizzare e privatizzare sul serio,
chiudendo una volta e per sempre l’epoca della regione
imorenditrice. Dobbiamo sbloccare risorse per lo sviluppo
utilizzando i fondi Fas per la loro funzione primaria, ovvero
le infrastrutture, e non solo, o non soltanto per garantire
forme di assistenzialismo puro che porteranno la Sicilia nel
baratro. Dal mondo delle imprese mi viene chiesto di mettere
gli stessi soldi della formazione professionale, 1 miliardo in
tre anni, anche a sostegno delle attivita’ produttive. Sono
d’accordo con loro, mi faro’ carico di queste proposte, che
credo debbano trovare spazio in un documento finanziario serio
che tenga conto delle richieste di un settore trainante di una
regione che vuole crescere veramente”.

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