Salute

“Dura lex, sed lex”. Il piano paesaggistico della Provincia di Caltanissetta non è dotato di Vas

Redazione

“Dura lex, sed lex”. Il piano paesaggistico della Provincia di Caltanissetta non è dotato di Vas

Mer, 21/09/2011 - 19:40

Condividi su:

CALTANISSETTA – Non solo i piani regolatori generali delle città, dunque: anche il piano paesaggistico va sottoposto a Valutazione ambientale strategica (Vas). Questo, poiché il piano può avere impatti significativi sull’ambiente e sul patrimonio culturale del territorio. Ce lo  ricorda il Tribunale amministrativo regionale della Sicilia che, con recente sentenza, annulla il decreto dell’Assessorato Regionale Beni Culturali e dell’Identità Siciliana che aveva adottato il Piano paesaggistico della Provincia di Ragusa. A questo punto, abbiamo verificato se il Piano paesaggistico della Provincia di Caltanissetta (già adottato, ma non ancora vigente) fosse stato sottoposto a Valutazione ambientale strategica. Il Piano paesaggistico della Provincia di Caltanissetta non è dotata di Vas. Dunque? “Dura lex, sed lex”, dicevano gli antichi latini.

La Vas – introdotta dalla direttiva europea nel 2001 e recepita in Italia a livello nazionale dal Dlgs 152/2006 – è lo strumento di valutazione delle conseguenze ambientali di taluni piani e programmi. E’ finalizzata all’assunzione – attraverso la valutazione di tutte le possibili alternative pianificatorie – di determinazioni integrate e sistematiche di considerazioni di carattere ambientale, territoriale, sociale ed economico. E’ uno strumento preventivo che si realizza in fase di elaborazione del piano e che prevede la redazione di un rapporto ambientale. Il rapporto deve considerare lo stato dell’ambiente attuale del territorio interessato e le sue alterazioni in presenza e non del provvedimento da valutare, confrontato anche con possibili alternative strategiche, localizzative e tecnologiche. La Vas, dunque, si propone di verificare che gli obiettivi individuati nei piani siano coerenti con quelli propri dello sviluppo sostenibile, e che le azioni previste nella struttura degli stessi siano idonee al loro raggiungimento. Pertanto, a prescindere dalla qualificazione dell’atto di pianificazione in termini di piano urbanistico-territoriale o di piano paesaggistico, esso va comunque previamente assoggettato a valutazione ambientale strategica. Peraltro, ammettere che un piano preordinato alla tutela e allo sviluppo dei valori dell’ambiente del paesaggio (e che quindi necessariamente impone forme di tutela che incidono sull’assetto del territorio) non debba essere preceduto dalla verifica ambientale, finirebbe per vanificare la finalità della disciplina sulla Vas.

Per Italia Nostra – Onlus

Leandro Janni – Consigliere nazionale di Italia Nostra

Pubblicità Elettorale