Saranno due film dedicati alla cultura del cibo ad aprire la quinta giornata del Festival della comunicazione e del cinema archeologico, quest’anno giunto alla sua XV edizione, organizzato da Archeovisiva con il sostegno di Sicilia Film Commission e del Comune di Licodia Eubea, città-culla dell’archeologia preistorica e oggi roccaforte di un modo alternativo di fare cultura, nonché sede storica del festival ideato e diretto dal regista Lorenzo Daniele e dall’archeologa Alessandra Cilio.
Il programma di sabato 6 dicembre inizierà (alle ore 10 al Polo Culturale della Badia di Licodia Eubea, ingresso libero) con la proiezione in prima regionale di “La grande Histoire des végétariens” (Francia, 2025) di Martin Blanchard che indaga il vegetarianesimo, erroneamente considerato un fenomeno contemporaneo e che in realtà ha una lunga e spesso trascurata storia; e il cortometraggio di Vassilis Loules, proiettato per la prima volta in Italia, “A Vineyard Cinderella” (Grecia, 2025) che narra la vera storia dell’antico vitigno greco Malagousiá. quasi estinto fino agli Anni 70 e oggi considerato uno dei vitigni più pregiati della Grecia.
I due film introdurranno il pubblico al “Laboratorio del gusto” (in programma anche domenica 7 dicembre, ingresso a pagamento, informazioni info@rassegnalicodia.it) appuntamento a cura dell’associazione “Strade degli iblei” che unisce alla convivialità del pranzo il racconto delle eccellenze gastronomiche del territorio narrate dai suoi protagonisti: produttori locali di eccellenze quali vino, cicerchia, grani antichi e altri prodotti. Un appuntamento che conferma il legame tra il Licodia Eubea e il festival che, in un’ottica di scambio, ogni anno affianca al premio cinematografico numerose attività di promozione del territorio licodiano.
Le proiezioni riprenderanno alle ore 17 con la prima nazionale di “Berg der Steine. Ausgrabungen auf dem Monte Iato” (Svizzera, 2025), una nuova versione del documentario d’esordio del regista Andreas Elsener che, attraverso un particolare gioco di specchi, racconta cinquant’anni di scavi in Sicilia. Si prosegue con la prima nazionale di “Abiseo, el bosque cultural de los Chachapoya” (Perù, 2025) di Rosemarie Lerner che racconta l’eredità della civiltà Chachapoya, vissuta nei territori del Parco nazionale del Rio Abise, nota come “il popolo della foresta delle nuvole”; con la prima regionale di “Alhambra, le trésor du dernier sultanat d’Espagne” (Francia, 2024) di Marc Jampolsky, dedicato ai segreti della fortezza di Granata, mirabile esempio di architettura araba che rappresenta il punto supremo dell’arte andalusa.
Tra le proiezioni pomeridiane e quelle serali il Festival della comunicazione e del cinema archeologico organizza alle ore 20 “Calici d’autore” (ticket su https://www.rassegnalicodia.it/shop/) ovvero un aperitivo rinforzato con i prodotti del territorio in compagnia degli ospiti del festival (registi, produttori, archeologi, antropologi e delegazioni artistiche dei film), che si trasforma in un momento conviviale e di confronto informale con il pubblico.
Alle ore 21 si torna in sala per essistere alla proiezione degli ultimi due film in concorso, entrambi prime regionali: “Anime galleggianti” (Usa/Italia 2024) di Maria Giménez Cavallo – film etnografico, ispirato alle Metamorfosi di Ovidio, che offre un viaggio attraverso le mistiche terre della Sardegna – e “Maasai Eunoto” (Kenya, 2024) di Kire Godal che documenta il toccante rito di passaggio che conduce i giovani Maasai allo status di anziani, rivelando passato e presente di una delle più importanti cerimonie iniziati che dell’Africa. Il festival prosegue domenica 7 dicembre con una ricca giornata di eventi speciali e in serata gran finale con l’assegnazione dei premi.
Informazioni
L’ingresso alle proiezioni (tranne dove espressamente segnalato) è gratuito
Polo Culturale della Badia – corso Umberto I, 61 – Licodia Eubea (Ct)
