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Caltanissetta. Area Civica entra in consiglio comunale e provinciale: a rappresentarla i consiglieri Petitto, Dierna e Palermo

Redazione 3

Caltanissetta. Area Civica entra in consiglio comunale e provinciale: a rappresentarla i consiglieri Petitto, Dierna e Palermo

Mar, 01/07/2025 - 15:20

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Caltanissetta. Area Civica con la sua segreteria segreteria politica nelle persone del coordinatore Annalisa Petitto, consigliere comunale e provinciale, Felice Dierna, consigliere comunale di Caltanissetta, Marco Fasciana, coordinatore movimento “Integra”, Carmelo Milazzo, coordinatore movimento “Oltre”, Leyla Montagnino, coordinatore movimento “Insieme”, Calogero Palermo, consigliere comunale di Caltanissetta, annuncia la formazione dell’intergruppo Area Civica in consiglio comunale.

Area Civica, dunque, con il suo intergruppo entra in consiglio comunale dove a rappresentarla saranno i tre consiglieri comunali Annalisa Petitto, Felice Dierna e Calogero Palermo e in consiglio provinciale dalla sua coordinatrice Petitto, recentemente eletta consigliere della provincia di Caltanissetta

Con tre consiglieri comunali e uno provinciale, Area Civica è in campo per rappresentare nelle istituzioni i ben quattro movimenti civici che hanno aderito alla stessa: Cltuttalavita, Insieme, Oltre e recentemente anche Integra, movimento coordinato da Marco Fasciana.

Alla conferenza stampa, tenuta presso la Sala Sturzo di Palazzo del Carmine, è stata annunciata l’apertura della sede di Area Civica in viale Trieste che sarà inaugurata il prossimo 17 luglio.

Sarà la sede non solo di Area Civica ma di tutti i nisseni che vorranno essere coinvolti, che vorranno rappresentare le loro idee, le loro istanze che saranno poi rappresentate e fatte valere nelle istituzioni dai consiglieri comunali e provinciali di Area Civica. “Saremo in sede almeno 2 pomeriggi a settimana ad incontrare i cittadini della città e della provincia. Sono tanti i temi e le questioni che i nisseni giornalmente ci sottopongono e tra qualche giorno avremo una sede dove poter lavorare insieme a loro, gomito a gomito, tema per tema” scrivono in una nota.

“A un anno dall’insediamento della giunta Tesauro, infatti, la delusione e e l’insoddisfazione della città è cresciuto nei confronti di una amministrazione che è stata bravissima a gettare fumo negli occhi con eventi e concerti di spessore, strapagati, ma che non ha risolto, nè si intravedono ipotesi di risoluzione all’orizzonte, grandi questioni strategiche peraltro molto a cuore dei nisseni. Una scarsa e approssimativa gestione ordinaria e per converso una prepotente gestione e occupazione del potere ad uso di amici e conoscenti e in spregio al bene dell’intera comunità.”

Tra le questioni più rilevanti, irrisolte, scrivono nella nota, c’è l’Università, dove da un anno è senza presidente, senza cda. Attorcigliata su stessa nonostante i mille iscritti. Trapani e Agrigento, dipendenti sempre da UniPA hanno raddoppiato i corsi di laurea e Caltanissetta resta ferma al palo inesorabilmente. Solo visite istituzionali e proclami si susseguono da un anno senza, di fatto, nessun concreto intervento; poi, il Policlinico, non pervenuto neanche più nei proclami; la Sanità allo sbando con con un direttore generale che parla solo con il Sindaco che tuttavia non ha mai comunicato alla città cosa abbia chiesto ed ottenuto per migliorare i servizi sanitari della città; la piscina, chiusa da 6 anni. Chiusa era e chiusa resta. Nessuno dell’amministrazione si cimenta a presagire se e quando e come riprenderanno i lavori e quando l’impianto sarà fruibile dai nisseni; Centro Storico abbandonato a se stesso, nessun coinvolgimento degli attori principali, i commercianti, nessuna idea per rilanciare la vita, il decoro e il ripopolamento dello stesso. Al buio, senza vita presente e futura. Ancora, decoro urbano e pulizia, la città è piena di topi e blatte. Il verde pubblico e la sua gestione, cura e manutenzione in ritardo su tutti i fronti. Si naviga a vista e si naviga male; Teatro, non abbiamo un direttore artistico, e il tentativo di nominarlo è stata la peggiore figura di questa amministrazione che, per non sbagliare, ha deciso di andare a braccio senza un’idea e un progetto culturale; Antenna Rai, se non fosse stato per l’ordine del giorno presentato dall’opposizione, quella effettiva e non quella stampella, non ci sarebbe stato il ricorso al TAR che ha di fatto bloccato una demolizione a cui l’amministrazione si era ormai rassegnata, prova ne sia la mancata impugnativa già dal 28 maggio 2025, data del decreto che rimuovendo il vincolo di fatto dava il via libera a Ray Way per l’agognata demolizione. E circa la questione acqua, nel tempo di pace che grazie alle piogge abbiamo vissuto, cosa si è fatto per evitare di incorrere in nuovi periodi di crisi, per lo più estivi?

In ultimo, giovani e anziani, Caltanissetta non è una città per i giovani, e la massiccia emigrazione giovanile ne è la prova, e non lo è neanche più per gli anziani a cui non vengono riservati spazi e servizi ricreativi e di sostegno sociale adeguato. Si stanno sviluppando idee di lavoro e di occupazione giovanile? Ci sono progetti in embrione o in itinere per offrire opportunità di lavoro a chi sceglie di restare?

“E questi solo per parlare dei più importanti. Vediamo e percepiamo una città sempre più isolata, abbandonata e non curata per quello che merita! Sembra quasi che questa città, pur avendo un presente sia destinata a non avere futuro. Sul futuro di questa città e di questa provincia AREA CIVICA vuole investire e lavorare attivamente fornendo, sia in comune che in provincia, proposte concrete.”

Prosegue ancora Area Civica: “Se fino a oggi abbiamo atteso di comprendere quale fosse l’idea di città di questa amministrazione, preso atto che non ce ne è neanche una, diventeremo propulsori di idee e di iniziative per il bene comune. E lo faremo con un confronto costante e costruttivo con tutte le migliori energie della città, le associazioni e il mondo cattolico con cui Area Civica condivide la necessità di un impegno collettivo che coinvolga e pensi ai più e non ai pochi: il bene della comunità tutta diventa benessere del singolo e ne stimola l’impegno civico, ormai indispensabile per una ripresa che sia sociale ed economica.”

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