Un gol di Barillà al 48’ del primo tempo ha permesso alla Reggina di battere la Sancataldese ma non le ha purtroppo consentito di conquistare la promozione in Lega Pro. Ciò poiché il Siracusa ha battuto l’Igea Virtus rendendo vana l’impresa dei reggini al Valentino Mazzola.
Gara subito nel vivo con la Reggina a caccia dello spiraglio giusto per infilare la porta di un Dolenti che s’è dimostrato ancora una volta portiere di spessore. La Reggina, ovviamente, ha cercato di far valere il maggior tasso tecnico contro una Sancataldese che ci ha messo come sempre tanto cuore, carattere e personalità; ne è uscito fuori un confronto assai tosto nel quale gli ospiti hanno dovuto dare fondo a tutte le proprie energie per aver ragione dei reggini.
Questi ultimi sono passati al 48? Del primo tempo con il loro uomo di maggior classe, ovverossia Barilà. Ad inizio ripresa anche i padroni di casa hanno avuto tra i piedi la palla dell’1-1 ma Gueye dal dischetto ha sbagliato. A quel punto, dopo il rischio corso, la Reggina ha portato avanti un match nel quale ha fatto valere la propria esperienza e la propria fame calcistica al cospetto di una Sancataldese che, per altro, era ormai salva direttamente.
A fine partita vittoria per la Reggina, ma senza promozione in Lega Pro come, invece, è accaduto nel caso del Siracusa che s’è imposto sull’Igea Virtus dopo un primo tempo chiuso sull’1-1. Per la Sancataldese una stagione da ricordare anche per una salvezza che non è stata affatto facile da raggiungere e che ha premiato il gran lavoro del gruppo verdeamaranto e della dirigenza che, assieme a tecnico, giocatori e tifosi, hanno costituito un gruppo coeso in grado di ripetere questo gran bel miracolo sportivo.