“La Regione siciliana e’ impegnata a rafforzare le proprie difese digitali, sviluppando una strategia regionale che preveda investimenti in tecnologie di sicurezza, formazione continua del personale sanitario e collaborazione con enti specializzati, come l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale”. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, intervenendo a Palermo al convegno sulla minaccia cibernetica al settore sanitario. “E’ fondamentale, quindi, concepire la sicurezza – ha aggiunto – come un lavoro di squadra tra produttori di dispositivi medici, fornitori, strutture sanitarie, pazienti, servizi Ict, operatori sanitari ed enti regolatori secondo regole e linee guida rigorose”. Le minacce, infatti, non derivano solamente da scenari esterni, “come quelli che vedono i criminali informatici in azione per accedere a dati sensibili o interrompere le operazioni ospedaliere, ma anche da quelli interni, legati a errori umani come l’uso negligente di dispositivi, l’introduzione di virus attraverso dispositivi Usb non sicuri o perfino post-it lasciati sulla scrivania con le password attraverso cui accedere ai sistemi”. Gli ospedali e le aziende sanitarie “devono quindi dotarsi di tecnologie avanzate per proteggere i propri sistemi, consapevoli che il fattore umano e’ spesso l’anello debole della catena”. Medici, infermieri e amministrativi, per Schifani, devono essere sensibilizzati sull’importanza della sicurezza informatica e formati per riconoscere minacce digitali. La cybersecurity richiede “un’azione coordinata tra governi, aziende tecnologiche, ospedali e universita’ per sviluppare soluzioni innovative e condividere le migliori pratiche”. In Regione siciliana si sono fatti “notevoli sforzi negli ultimi due anni per potenziare, in tema di sicurezza informatica, le nostre infrastrutture digitali. Grazie a un investimento di 8 milioni di euro abbiamo innovato e qualificato il nostro centro tecnico, il cuore pulsante dell’infrastruttura digitale regionale, rendendolo conforme agli standard richiesti proprio da Acn. Ma la vera scommessa oggi e’ uscire dallo schema di frammentazione in cui operano, le singole Asp, che agiscono autonomamente rispetto ad i fabbisogni informatici, con un aggravio di costi e duplicazioni di sistemi informativi”. Ha concluso il governatore: “Un settore sanitario all’avanguardia, capace di dare risposte efficienti in termini di prevenzione, cura e assistenza dei pazienti, necessita’ di una governance digitale unica, capace di servire l’intero ecosistema regionale, senza inutili sovrapposizioni”. E’ dunque importante “collaborare attivamente” per costruire un sistema sanitario “sicuro, resiliente e all’avanguardia, perche’ la sicurezza cibernetica nel settore sanitario non e’ una scelta, ma una necessita'”.
di Redazione 3
Mer, 09/04/2025 - 09:53