Poco dopo aver saputo che la malattia non le avrebbe lasciato scampo, Silvana Ghiazza, docente dell’Università di Bari, ha deciso di pensare ai suoi studenti. Prima di morire, come riporta Tgcom 24, la professoressa ha istituito una fondazione a suo nome per gli studenti meno abbienti. Ogni anno, con i soldi della sua eredità, saranno finanziate due borse di studio, una per i medici che si specializzeranno in oncologia, l’altra per chi presenterà la tesi in letteratura.
Nel Cda della Fondazione Ghiazza c’è anche un ex alunno della docente, che l’aveva avuta come insegnante in una scuola. “Due anni fa, durante una visita, abbiamo scoperto di questo malanno”, ha detto il marito della professoressa e presidente della fondazione, Raffaele Russi. “Quindi – ha aggiunto – ci siamo chiesti cosa fare, visto che non abbiamo eredi. Abbiamo deciso di mettere in piedi questa fondazione, della quale sono ‘erede’ io. Adesso faranno parte del patrimonio dell’associazione anche gli appartamenti di una palazzina che abbiamo comprato nel corso degli anni”.
“Silvana era un vulcano di energia e generosità – ha detto a margine dell’evento la dottoressa Letizia Laera, che l’ha avuta in cura e che fa parte del consiglio di amministrazione della fondazione – aveva una forza contagiosa e il percorso che abbiamo fatto insieme è stato terapeutico per lei, per me e per tutte le persone che hanno avuto la fortuna di conoscerla”. (Tgcom24)

