CALTANISSETTA. Riceviamo e pubblichiamo nota del coordinatore provinciale di Azione, Federica Giorgio, in merito alla presenza di trialometani nell’acqua con conseguente divieto di uso alimentare dell’acqua nel territorio di Caltanissetta tranne che nel villaggio Santa Barbara.
“Ieri in data 19 ottobre tramite i social e successivamente attraverso un’ordinanza del sindaco avente per oggetto: “Divieto temporaneo di consumo dell’acqua per uso alimentare in tutta la città di Caltanissetta ad esclusione del Villaggio Santa Barbara”. Apprendiamo che l’analisi di campione dell’acqua del 17 novembre risulta avere una presenza di Trialometani maggiore di quelli consentiti, e per via dei quali è stato imposto il divieto per uso alimentare e umano.
Credo che sia necessario e doveroso fare chiarezza in merito al significato “uso umano” ed indicare ai cittadini, con una nota chiara, cosa sia possibile fare con l’acqua che attualmente la popolazione nissena ha a disposizione , visto che in queste ore tutti ci stiamo chiedendo se sia possibile lavare le stoviglie, o si possa utilizzare per la pulizia personale.
Nel 2018 si verificò una situazione simile e l’allora Dirigente dell’Asp, il Dr. Bonura, dichiarò che situazioni simili possono verificarsi a causa di ingenti piogge che rendono l’acqua torbida, per cui è richiesto l’uso di un quantitativo maggiore di cloro. Ma non può essere questo il nostro caso, visto che non piove da mesi.. bisogna quindi chiarire anche questo aspetto e di chi siano le evenutuali responsabilità.
Chiedo in ultimo al Sindaco Gambino, che ad onor del vero ha immediatamente informato la popolazione attraverso i mezzi a sua disposizione, di precisare da quanti giorni l’acqua presenta la caratteristica di “non potabile” a causa della presenza di Trialometani, e che renda note le date ed i risultati delle ultime analisi precedenti al campione prelevato del 17 ottobre. I cittadini hanno il diritto di conoscere lo status quo”.
Il Coordinatore Provinciale di Azione, Federica Giorgio