Salute

Rassegna Stampa: gli eventi estivi vanno in stand by bilancio parziale tra luci e ombre

Redazione 2

Rassegna Stampa: gli eventi estivi vanno in stand by bilancio parziale tra luci e ombre

Mer, 11/08/2021 - 09:41

Condividi su:

Alla fine sarà sicuramente positivo il bilancio che i nostri amministratori comunali tracceranno riguardo agli eventi del cartellone degli eventi estivi, peraltro allestito con grande… abilità.

Sì, perché agli eventi (tutti connotati dal denominatore comune della “cultura”) proposti in città per tutto il mese di luglio, il festival “Miniere” sta avendo ad agosto un seguito, con il decentramento di manifestazioni in alcuni Comuni della provincia dove ovviamente il rientro a casa di quanti risiedono altrove potrà garantire un significativo successo di pubblico e di entusiasmo.

E a Caltanissetta che ci sarà? Niente, chiuso per ferie. Se ne riparlerà con gli eventi popolari del Settembre Nisseno. Sul buon esito delle manifestazioni che sono state calendarizzate nel mese di luglio (alcuni dei quali – ma solo alcuni – di buon livello), c’è da dire che il messaggio… culturale è stato colto da pochissime persone.

L’aver voluto insistere nel concentrare la maggior parte degli eventi nel largo Barile (spiazzo antistante l’antico palazzo Moncada) a danno del più ampio spazio di corso Umberto più immediatamente raggiungibile (e dove sono stati proposti pochissimi spettacoli), può avere determinato il limitato afflusso di persone intervenute? Probabilmente sì, anche se siamo certi che – more solito – questa tesi verrà energicamente contestata.

Più verosimilmente è stata soprattutto la qualità delle proposte offerte (chiamiamoli “spettacoli di nicchia”) che ha destato poco interesse fra i nisseni. Ma, in fondo, meglio così. In tempo di Covid, era opportuno evitare gli assembramenti…

Ed è anche per questo motivo che l’Amministrazione comunale (per ammissione degli stessi assessori presenti alla conferenza stampa di presentazione del cartellone) ha preferito restare fuori dai circuiti più importanti che stanno portando in Sicilia cantanti e artisti di calibro nazionale.

O forse il vero motivo è che si trattava di spettacoli ben più costosi che avrebbero comportato anche un impegno organizzativo importante, e ciò in antitesi con la parola d’ordine che vige a Palazzo del Carmine, ovvero: risparmiare. Salvo comunque esprimere consenso e compiacimento per le iniziative private come quelle in corso nel Parco archeologico “Palmintelli”, dove è dimostrato che basta essere bene organizzati nel regolamentare l’afflusso degli spettatori per riuscire ad offrire spettacoli apprezzabili, sempre nel pieno rispetto delle norme anticovid.

Ad Enna, nel corso di questa estate, nel magnifico scenario del Castello di Lombardia sono già stati protagonisti e lo saranno nei prossimi giorni cantanti di inequivocabile notorietà (Francesco De Gregori, Antonello Venditti, Gianna Nannini, Fiorella Mannoia) e alternativamente sono stati previsti spettacoli di altri artisti altrettanto validi (Arisa, Roy Paci, Mario Incudine) in altre location della cittadina ennese. Per i big che si sono esibiti nel Castello di Lombardia il costo dei biglietti è stato fissato in 69 euro (platea gold), 58 euro (secondo settore) e 46 euro (terzo settore), mentre per gli altri spettacoli il costo del biglietto è stato più basso (da 12 a 26 euro). A Ragusa si esibirà Enrico Brignano, e via dicendo.

Basta verificare sul web per verificare quanti spettacoli (di musica e di prosa) si stanno svolgendo in Sicilia, nelle grandi e piccole città. E a Caltanissetta? Niente, meglio evitare che gli assembramenti possano diffondere il Covid. E il problema non è certamente che qui non abbiamo spazi idonei per grandi spettacoli. Se uno di questi eventi “importanti” si fosse svolto a Pian del lago, di fronte la tribuna coperta che ha circa 4.000 posti a sedere, con i dovuti distanziamenti la capienza sarebbe stata di almeno 2.000 posti, per cui all’artista di turno si sarebbe potuto offrire un pubblico abbastanza folto e il rischio contagi sarebbe stato molto contenuto.

Ma questo avrebbe comportato, come si diceva prima, un impegno organizzativo importante, cioè meticoloso e quindi…faticoso. Meglio lasciar perdere, per di più ad agosto. In fondo tutti hanno diritto ad una vacanza fuori dalle mura cittadine. Difendiamoci dal Covid così, senza far nulla. In definitiva chi vuole, può divertirsi andando altrove. E soprattutto, nessuno potrà avere alcunché da contestare ai nostri amministratori comunali: se hanno deciso di non fare arrivare big dello spettacolo a Caltanissetta, lo hanno fatto per evitare che i nisseni sprecassero soldi.

Se poi gli stessi, per il piacere di assistere ad uno spettacoli di qualità, potendoselo permettere, si spostano altrove e spendono lì i loro soldi, poco importa…

banner italpress istituzionale banner italpress tv