Salute

Green Pass a scuola, Bianchi: “misura preventiva e non punitiva”

Redazione 2

Green Pass a scuola, Bianchi: “misura preventiva e non punitiva”

Ven, 20/08/2021 - 08:59

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– Il green pass “non e’ una misura punitiva, ma uno strumento fondamentale per la ripresa delle lezioni in sicurezza, che tutela soprattutto i piu’ fragili e la scuola stessa, bene collettivo che tutti siamo chiamati a difendere con responsabilita'”.

Sulla sua applicazione “il ministero ha gia’ mandato una nota esplicativa alle scuole”. Lo scrive in una lettera al Corriere della Sera il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. La riapertura della scuola a settembre “sara’ un momento importante per tutti noi, soprattutto per le nostre studentesse e i nostri studenti.

Lo sara’ ancora di piu’ quest’anno, dopo i lunghi mesi di pandemia”, dice Bianchi. Con questa “chiara consapevolezza siamo al lavoro da tempo per preparare la ripresa delle lezioni, con risorse economiche e regole definite insieme alle autorita’ sanitarie e alle altre istituzioni competenti”.

“Il governo ha approvato un decreto legge con il quale ha stabilito che le attivita’ didattiche si svolgeranno in presenza”, ha definito “le regole su mascherine e distanziamento e stabilito, con l’intesa di tutti, l’obbligo di green pass per il personale scolastico” ricorda.

Il quadro delle misure per la ripartenza in presenza e in sicurezza “comprende anche il Piano scuola, approvato con il parere favorevole di Regioni ed enti locali in conferenza unificata, e il protocollo di sicurezza firmato con i sindacati”. Allo stesso tempo, “in questi mesi il governo ha stanziato oltre due miliardi di euro per la ripresa” e le risorse ingenti, gia’ investite e che si continueranno ad investire per la scuola, hanno “un obiettivo chiaro e condiviso da tutto il governo: la ripresa delle lezioni in sicurezza e in presenza. Per affrontare al meglio il rientro in aula abbiamo anticipato i tempi delle procedure di immissione in ruolo degli insegnanti.

Ad oggi siamo gia’ a 46 mila docenti assunti”. Il Parlamento, se lo riterra’, “potra’ intervenire per migliorarlo o modificarlo, ma il quadro delle misure per la partenza c’e’ ed e’ chiaro”.

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