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Rassegna Stampa. Il Vescovo Russotto all’insediamento dell’arciprete Spilla: “Sacerdoti come portabandiera di Dio”

Redazione 2

Rassegna Stampa. Il Vescovo Russotto all’insediamento dell’arciprete Spilla: “Sacerdoti come portabandiera di Dio”

Lun, 05/07/2021 - 10:26

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Presieduta dal vescovo mons. Mario Russotto, si è svolta ieri mattina a San Cataldo la funzione di presa di possesso della parrocchia della Madrice Immacolata Concezione da parte del nuovo arciprete-parroco Angelo Spilla (nella foto), che dal primo luglio ha lasciato quella di Sant’Alberto Magno da lui guidata per 22 anni.

Mons. Russotto, nella sua omelia, nel presentare il nuovo parroco, ha tra l’altro rimarcato: «Mentre molti fanno chiacchiere, noi cerchiamo Cristo Crocifisso. Per noi sacerdoti non c’è altra strada, se vi legassimo a noi stessi avremmo tradito Dio; noi dobbiamo invece legarvi al Signore, perché siamo solo ponti tra noi e Dio».

«Noi sacerdoti – ha aggiunto – nelle parrocchie siamo a prestito e a tempo determinato, sempre, e in questo sta la nostra libertà e credibilità, il nostro essere portabandiera di Dio. Vi conosco da 18 anni, siate umili, ma anche vigilanti, perché la vita e la santità di noi sacerdoti è affidata alla custodia dei fedeli. Siete responsabili della santità di noi sacerdoti. Nessuno vi amerà più di me e per questo vi servo con amore e per questo anche i miei sacerdoti vi serviranno allo stesso modo».

A fine funzione, padre Spilla ha rivolto il suo saluto, intanto alla sua nuova comunità parrocchiale: «Mi presento a voi – ha detto – affacciandomi con discrezione e vivo desiderio chiamato ad essere il nuovo pastore di una comunità cristiana che accolgo come un dono a cui mi affido. Vengo a voi con tremore per questo mio nuovo incarico, ma nello stesso tempo vengo a voi con l’animo sereno e tranquillo. Conto molto su di voi, sicuro che metterete a disposizione tutti i doni che avete ricevuto dal Signore. Anch’io cercherò di amarvi mettendomi totalmente a vostro servizio».

E ancora: «Chiedo a tutti di starmi vicino nella collaborazione e nell’aiutarmi a superare i miei limiti. Desidero costruire relazioni autentiche con le famiglie, gli anziani, gli ammalati, i giovani, i ragazzi, i poveri, i vari gruppi parrocchiali. Per voi cercherò di spendermi senza riserve per guadagnarvi a Cristo e alla Chiesa».

Ha poi porto il suo ringraziamento al vescovo e al parroco Biagio Biancheri che lo ha preceduto, e il suo saluto alla comunità di S. Alberto Magno appena lasciata, a don Massimo Naro che sarà suo vicario alla Madrice e al diacono Salvatore Aprile, agli altri sacerdoti diocesani e religiosi che operano a San Cataldo, alle autorità civili e militari. Prima di concludere la funzione con la sua benedizione, il vescovo Russotto – che dal primo luglio ha iniziato un vero tour de force per presiedere le funzioni di presa di possesso da parte dei nuovi parroci nominati in Diocesi (la sua afonia di ieri era già segnale di questo stress) – ha chiesto di pregare per lui, che è tornato a lamentare lo stato di perenne degrado delle strade provinciali che ogni giorno sta percorrendo, problema sul quale già più volte in passato ha fatto arrivare la sua voce di protesta ai politici e amministratori di turno.

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