La Pro Nissa non parteciperà al prossimo campionato di serie B di calcio a 5. Una decisione purtroppo nell’aria negli ultimi giorni, con la proprietà che non se l’è sentita di affrontare un’altra stagione senza un impianto adeguato. Nove anni di successi per la Pro Nissa, società fatta rinascere da Carmelo Milazzo nel 2012 e che dalla serie D in pochi anni è arrivata in serie B, vincendo tre campionati. Con l’arrivo in dirigenza di Savio Ferreri, Totò Intorre e Fabio Cuda nel 2017 è stato fatto un ulteriore passo in avanti, gli obiettivi sono diventati ambiziosi e la serie A era il normale approdo per la Pro Nissa.
La società il presidente Savio Ferreri in questi anni ha ripetuto più volte, la necessità di avere un impianto adeguato, una struttura per potere ambire alla serie A e questa poteva essere soltanto il PalaCarelli. «Una decisione dolorosa, sofferta e alla quale non pensavamo che saremmo mai arrivati – affermano Savio Ferreri, Carmelo Milazzo e tutta la società – purtroppo non ce la sentiamo di imbarcarci in un percorso che già ora sappiamo che non può proseguire. Per anni abbiamo fatto appelli, non chiedevamo contributi o aiuti economici, ma la possibilità di avere un impianto adeguato».
«E’ stata dura per me, ho avuto il cuore dilaniato in questi giorni – continua Savio Ferreri – siamo stati all’incontro con il Libero Consorzio nei giorni scorsi per il PalaCarelli, martedì prima alla settima commissione e poi a confronto con l’Amministrazione Comunale. Potevamo essere competitivi solo con il PalaCarelli. Li avremmo potuto fare sport ad alti livelli, organizzare spettacoli, potevamo crescere. Ringrazio il sindaco Gambino che ci ha proteso una mano, però era troppo tardi». Lunedì prevista una conferenza stampa della Pro Nissa.

