Salute

Rassegna stampa. Caltanissetta, sabato sarà riaperto il parco Dubini

Redazione

Rassegna stampa. Caltanissetta, sabato sarà riaperto il parco Dubini

Gio, 20/05/2021 - 09:34

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Verrà riaperto sabato agli utenti il parco Dubini, rimasto “vietato” a coloro i quali avrebbero voluto usufruirne da quando a Caltanissetta è stata istituita la “zona rossa” a causa dell’aumento dei contagi da coronavirus. Una chiusura durata oltre due mesi e che ha impedito a tantissime persone di andare a svolgere attività fisica e camminate nei viali ed a numerose famiglie di trascorrere ore all’aria aperta soprattutto la domenica e nei giorni festivi.

La riapertura da dopodomani della struttura appartenente all’Azienda sanitaria provinciale è stata decisa dal direttore generale ing. Alessandro Caltagirone, a conclusione dei lavori effettuati dalla ditta che ha ottenuto l’appalto di pulizia e di sistemazione delle aiuole, la potatura ed il disboscamento dei rami dei grandi alberi, alcuni dei quali rischiavano di spezzarsi e procurare dei danni fisici a quanti hanno cominciato a frequentare assiduamente il parco da quando, 4 anni fa, è stato riaperto dopo un periodo di impraticabilità durato oltre venti anni.

Nel frattempo sembra definitivamente sbloccata la pratica riguardante il finanziamento di poco più di 4 milioni e 700 mila euro con il quale è stata programmata la realizzazione di uno stabile che sorgerà nell’area del parco Dubini, in particolare nella zona a monte, dove è prevista la costruzione di un padiglione voluto dal ministero alla Salute per ospitare gli ammalati psichici che hanno avuto problemi con la giustizia penale. Il padiglione dovrà essere realizzato nella parte più a monte del parco e sarà completamente isolato rispetto alla struttura aperta al pubblico. Un finanziamento messo a disposizione quattro anni fa e che sino ad ora non è stato possibile utilizzare poiché la gara d’appalto ha registrato il ricorso di una ditta che non si era aggiudicata i lavori e che ha di fatto bloccato l’intera procedura.

Adesso, a conclusione di un lungo contenzioso, sembra comunque che questo impedimento è stato superato e a breve l’intero finanziamento potrà essere utilizzato. Un finanziamento che comunque dovrebbe consentire anche di realizzare importanti migliorie nel resto del parco, a cominciare dell’imponente edificio storico che inizialmente era utilizzato per curare gli ammalati che avevano problemi ai polmoni e che attualmente ospita a piano terra la sala operativa del “118” e il centro elaborazione dati dell’Asp. L’idea è anche quella di andare a sistemare ed arricchire quelle zone del parco inutilizzabili, favorendo così l’organizzazione di incontri all’aperto di carattere culturale, musicale e sociale

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