
MUSSOMELI – Se l’anno appena trascorso sarà ricordato nel mondo per la pandemia da coronavirus, a Mussomeli sarà ricordato anche per la plebiscitaria rielezione del sindaco Giuseppe Catania, la prima volta che si verifica nella storia cittadina e lui, che già aveva una prima volta aveva fronteggiato egregiamente lo scoppio della pandemia, anche in questi mesi di seconda ondata si ritrova in prima fila. Martedì, ad esempio, ha incontrato il direttore sanitario dell’ospedale per un nuovo briefing e ogni sera, puntualmente, aggiorna i cittadini con un comunicato tramite i social. Ma l’attività politico-amministrativa di un Comune non può limitarsi soltanto a gestire l’emergenza da pandemia, ecco quindi che si aspetta col 2021 la riqualificazione di Piazza Umberto, mentre è di questi giorni la battaglia contro lo stoccaggio dell’amianto nei siti nisseni, con l’ordinanza dei sindaci di impedire ai mezzi contenenti amianto di transitare sui loro territori. Ha quindi un sapore dal retrogusto amaro, ma votato alla speranza, la consueta intervista di fine anno.
“Nemmeno il tempo di festeggiare la rielezione che siamo stati immersi di nuovo nell’emergenza da Covid 19. Allo stato attuale siamo fermi a 46 soggetti positivi. Per lo più si tratta di dipendenti ospedalieri e di loro contatti stretti, familiari e parenti. In questa fase per fortuna la situazione sembra stabile e sotto controllo.”
Abbiamo notizia di un suo nuovo incontro col direttore sanitario dell’ospedale.
“Sì, ci siamo visti col dottore Fiorella e s’è stabilito di procedere alla sanificazione ciclica di tutti gli ambienti ospedalieri e allo screening periodico di controllo con tamponi a tutto il personale sanitario.”
Non si aspettava di certo che l’anno della sua rielezione storica fosse così travagliato.
“Nessuno poteva immaginare un anno simile che ci impegna ogni giorno da mesi ormai. Un anno indimenticabile, sia per la pandemia che per la nuova campagna elettorale che ha assorbito tutte le nostre energie, anche perché parallelamente abbiamo dovuto portare avanti la macchina amministrativa e tutti i progetti.”
A tale proposito, che fine ha fatto il chiacchieratissimo e contestato progetto di riqualificazione di Piazza Umberto?
“Il decreto definitivo è stato pubblicato nei giorni scorsi. Stiamo quindi predisponendo tutti gli atti perché avremo 180 giorni di tempo dalla notifica del decreto, per arrivare all’aggiudicazione dei lavori. Come avevo a suo tempo detto, elaboreremo in quella fase delle ipotesi alternative che presenteremo alla cittadinanza e sarà la gente a scegliere.”
Nei giorni scorsi il nostro castello è salito alla ribalta nazionale per l’abbattimento di una casa proprio sotto la sua mole. Che fine ha fatto il progetto per consolidarlo e metterlo in sicurezza?
“Abbiamo due interventi programmati. Il primo per 2 milioni di euro riguarda il consolidamento del costone roccioso. E’ stata fatta la gara per la progettazione esecutiva, stoppata da un ricorso di una delle ditte. La sentenza del Tar è attesa per il 3 febbraio, dopo di che l’iter si sbloccherà, si spera, e si potrà aggiudicare definitivamente la gara e la ditta dal quel momento avrà 90 giorni di tempo per presentare il progetto esecutivo dei lavori e quindi si procederà con l’intervento vero e proprio. Abbiamo anche un secondo intervento di 37.000 euro per sistemare i tetti della scuderia e della sala dei baroni dove si registravano infiltrazioni piovane.”
È di questi giorni la notizia della battaglia di voi sindaci contro lo stoccaggio dell’amianto nei siti nisseni. A che punto siamo?
“L’iter amministrativo previsto dalla legge 10 del 2014 prevede che l’ufficio della Protezione civile regionale elabori un piano. Tale piano va presentato alla IV Commissione ambiente e dopo arriva il decreto del Presidente della Regione. In questo momento è stato elaborato questo piano che prevede l’individuazione di quattro siti. Di questi, ben tre siti sono stati localizzati nel centro Sicilia, Milena e Borgo Palo, e l’altro a Pasquasia. Noi facciamo un plauso al fatto che finalmente si metta mano al piano amianto, ma non comprendiamo i criteri adottati per l’individuazione dei siti, di cui tre nel centro Sicilia, e di cui almeno uno ad altissimo rischio ambientale, quello di Borgo Palo, dove insiste la miniera, già considerato dalla stessa Regione a rischio R4. Quindi, a seguito di conferenza dei sindaci, abbiamo stabilito di sottoscrivere un’ordinanza per evitare il transito di mezzi pesanti con amianto nel nostro territorio diretti a siti di stoccaggio. Un’ordinanza che ha un’alta valenza politica. Abbiamo anche chiesto un incontro col prefetto per chiedere al presidente della Regione e ai tecnici, di effettuare un sopralluogo nel sito della miniera e rendersi conto di quali siano realmente le condizioni.”
Che augurio vuole fare in definitiva ai suoi concittadini?
“L’augurio è di guardare al futuro con speranza e di rimanere sempre uniti con l’auspicio che il 2021 sia un anno nuovo di rilancio economico e sociale per tutti noi.” (FONTE: “La Sicilia” Roberto Mistretta)

