Salute

Maestro di pianoforte regala sua Ninna Ninna natalizia con spettacolari immagini di Mussomeli

Redazione

Maestro di pianoforte regala sua Ninna Ninna natalizia con spettacolari immagini di Mussomeli

Gio, 31/12/2020 - 08:56

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MUSSOMELI – Già di per sé indimenticabile questo Natale 2020, il maestro Stefano Indelicato l’ha voluto rendere ancora più significativo, regalando la notte di Natale l’esecuzione al piano della sua struggente Ninna Nanna, accompagnata da  spettacolari immagini della città di Mussomeli in tempi di pandemia messe a disposizione da Photocolor di Franco Amico e una suggestiva veduta del centro storico, dal terrazzo di Musmelia room, B&B di Adriana Tuzzeo.

Come è nato il proposito di salutare questo Natale con una Ninna Nanna?

Abbiamo vissuto quest’anno in maniera intensa, che ci ha portato a riflettere sul valore della vita; abbiamo vissuto il dolore di tanti esseri umani che hanno perso i propri cari a causa di un nemico invisibile. Tanti di noi artisti in questi mesi abbiamo messo a disposizione le nostre qualità e l’estro creativo per fare della musica, nel mio caso, il linguaggio universale che spezza ogni tipo di barriera. Nei giorni di quarantena ho voluto fare della mia musica un momento di convivialità attraverso i social, con dirette web e condivisioni con colleghi musicisti grazie agli strumenti tecnologici, così da sentirci vicini seppure fisicamente lontani. Ho composto questa Ninna Nanna due anni fa e l’anno seguente la registrai alla SIAE e qualche mese dopo la incisi presso lo studio “Cantieri 51” a Palermo, del nostro carissimo concittadino Riccardo Piparo. La conservai per un progetto futuro, ma la situazione che ci siamo trovati a vivere ha sconvolto i programmi. Il carattere melodico di questa Ninna Nanna ha richiamato in me il senso della riflessione. Si tratta di una forma compositiva di antica origine, conosciuta inizialmente col termine di Pastorale, la cui melodia dolce e coinvolgente provoca nella mente dell’infante il senso della serenità e della sicurezza per dormire sonni tranquilli. Ho voluto proprio servirmi di queste caratteristiche attraverso la mia Ninna Nanna, per regalare a tutta l’umanità sul mio canale YouTube allo scoccare della mezzanotte, il 25 dicembre, un messaggio di serenità e nello stesso tempo di speranza espresso in musica, affinché possiamo presto ritornare alla normalità.

L’idea di accompagnare musica e immagini di Mussomeli risulta oltremodo suggestiva. Quanto conta per lei il senso di appartenenza?

Ho sentito la necessità di inserire immagini del nostro paese, per omaggiarlo come luogo dove attualmente vivo, nonostante la mia vita da pendolare. Un modo per manifestare una particolare parentesi di dedica anche ai miei concittadini. Una persona è nello stesso tempo figlio di una madre e di un padre ma è anche figlio di una comunità. Mussomeli è stata il mio trampolino di lancio come persona e come musicista, in particolare presso il Santuario della Madonna dei Miracoli, dove sono organista e maestro della Schola Cantorum. I miei primi “fans” da sempre sono stati la mia famiglia e i miei concittadini, e non porgere un messaggio all’umanità senza ricordare le mie radici e la mia appartenenza a una terra che mi ha trasmesso sin da bambino la passione per la musica e il contatto con la vita reale. La nostra Mussomeli gode di un fascino ineguagliabile con le sue tradizioni originali e il ricco patrimonio culturale di cui massimo simbolo è il monumentale Castello Manfredonico. Ho voluto creare uno scenario descrittivo con la mia Ninna Nanna e varie sequenze di immagini riprese durante la quotidianità attuale, proprio per manifestare questo il gesto di un figlio di Mussomeli che vive questo periodo proprio come lo vive la sua comunità di appartenenza. Ciò è stato reso possibile grazie alla preziosa collaborazione della “Photocolor” di Franco Amico e della sua equipe, Luigi, Giuseppe e Igor Intilla. Un grazie di cuore ad Adriana Tuzzeo, che ha messo a disposizione i locali del suo “Musmelia Rooms”.

Per un artista che della musica ha fatto la sua ragione di vita, cosa ha comportato questa pandemia?

Ogni cosa che accade nella vita porta l’uomo a riflettere. Tante sono state le riflessioni sul mio essere persona e sulle mie qualità professionali. La vita è un dono prezioso da custodire per farne un capolavoro, come diceva San Giovanni Paolo II. La musica mi ha dato la possibilità di essere un insegnante e sono proprio gli alunni coloro che maturano il tuo percorso di vita nell’essere persona, maturando la musica che c’è in te e che tanto potrà dare di utile nei loro cuori e nel loro essere cittadini. Proprio durante i giorni di quarantena, in un video allegato sui miei profili Facebook e Instagram nel quale suonavo il frammento di una vecchia serie televisiva ambientata nel mondo scolastico, esprimevo quanto potessi essere fiero di essere un musicista e nello stesso tempo un insegnante. Il mio pensiero in questo momento va anche a tutti i miei alunni di ieri e di oggi, così a anche a colleghi e dirigenti scolastici, poiché in ognuno di loro c’è stato e c’è, in piccolo e in largo, un insegnante di vita.

Qual è il tuo augurio per l’anno nuovo?

Il 2021 possa essere l’anno della rinascita per l’intera umanità. Questa ormai pagina di storia rappresenti una lezione di vita da portarci ad essere persone nuove, con rispetto dei valori e del prossimo.

FONTE: “La Sicilia” Roberto Mistretta

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