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Dl Ristori “dimentica” Federfiori. Esclusa una categoria già svantaggiata

Redazione 2

Dl Ristori “dimentica” Federfiori. Esclusa una categoria già svantaggiata

Mar, 10/11/2020 - 11:12

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“Il Governo risponde con un assordante silenzio alle nostre richieste, che sono rimaste inascoltate”, cosi’ Rosario Alfino, presidente di Federfiori Confcommercio commenta l’esclusione della categoria dal decreto Ristori bis.

E spiega: “Gia’ dal mese di ottobre, con la prima stretta, che prevedeva la limitazione a 30 invitati alle feste successive alle cerimonie, i fioristi hanno subito una grave perdita. I Wedding Planner sono stati ristorati, i fioristi no, nonostante oggi il 70% del fatturato della categoria provenga da allestimenti di matrimoni, feste ed eventi. Ora, con tutte le limitazioni dei nuovi dpcm, abbiamo negozi aperti ma senza clienti: in molte Regioni non e’ possibile spostarsi, e’ vietato andare a trovare parenti e amici, se non per motivi di comprovata necessita’. Non ci sono eventi e manifestazioni, i ristoranti sono chiusi, dunque: a chi vendere i nostri prodotti?”.

“La situazione non e’ piu’ sostenibile, – conclude Alfino – chiediamo a gran voce misure di sostegno concrete e che venga riconosciuta ai fioristi una dignita’ e un’identita’ lavorativa.

Restare aperti non significa vendere. Restare aperti puo’ significare, anzi, una perdita: rifornire il negozio di prodotti deperibili che rimarranno invenduti, pagare il personale dipendente e tasse come se fossimo operativi al 100% e’ per noi un gravissimo danno. Vogliamo risposte dal Governo”.

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